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Riordino, Sapar: 'Interesse solo delle lobby e occupazione a rischio'

07 settembre 2017 - 16:02

Sapar, per voce del suo presidente Raffaele Curcio, commenta negativamente l'intesa raggiunta in materia di riordino dell'offerta di gioco.

Scritto da Redazione

In merito alla trovata intesa sul riordino dell'offerta di gioco "vi sono molte criticità e la materia è stata trattata dalla conferenza con superficialità e senza approfondire”.

Così Raffaele Curcio, presidente dell’Associazione Nazionale Sapar commentando la notizia dell’accordo raggiunto fra Governo e Regioni sul riordino dei giochi.

Il presidente Sapar è fermo nel constatare che “nell’accordo è stata data poca attenzione alle aziende di gestione che operano sul territorio e ai relativi livelli occupazionali. E le conseguenze derivanti da ciò si riverseranno sulle economie locali e soprattutto sui posti di lavoro, visto che la riduzione dell’offerta, così come gli ultimi sconsiderati aumenti di tassazione, è stata applicata esclusivamente su un segmento del gioco, quello degli apparecchi a 1 euro di giocata e cento euro di vincita, tralasciando tutto il resto”.

Curcio ricorda quindi che “in Italia il livello di esposizione del gioco è altissimo: siamo bombardati di pubblicità sul gioco online e scommesse in tutte le fasce orarie e su tutti i canali d’informazione. Eppure la mannaia della riduzione riguarderà solo le cosiddette “macchinette”. Come si può allora non pensare male? A chi gioverà tutto questo? Non certamente al giocatore problematico che avrà modo di dedicarsi a tutte le altre offerte, comprese quelle via internet senza alcuna limitazione; tra l’altro è notizia di questi giorni l’uscita di un nuovo bando per 120 concessioni di gioco online. La sola riduzione delle Awp servirà a favorire poche lobby, distruggendo aziende, posti di lavoro e attività commerciali e, come si sta evidenziando, a ridurre le entrate dello Stato”.

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