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Sapar: 'Governo riconosca gioco pubblico e contrasti l'illegale'

03 novembre 2021 - 12:23

Alla luce della crescita del gioco online e del crollo del fisico, l'associazione Sapar chiede al Governo di arginare diffusione dell'illegalità.

Scritto da Redazione

"Che cosa deve ancora succedere affinché il Governo intervenga per evitare la diffusione del gioco illegale e garantire il riconoscimento giuridico del gestore?".

È la domanda che pone e si pone l'associazione Sapar analizzando il trend negativo che risulta essere connesso alla riduzione del gioco fisico in Italia, dovuta alla decisione di chiudere le sale e spegnere le slot machine. Il calo, infatti, si registra nella raccolta di Vlt e Awp con un -47.2 percento.

“Se i bilanci del gioco fisico sono in profondo rosso, l’online ha chiuso il 2020 con una raccolta pari al +35,2 percento. Come abbiamo spesso dichiarato, la chiusura delle sale slot, e quindi del gioco autorizzato e controllato, ha determinato uno spostamento verso il gioco a distanza, spesso illegale grazie al decreto Dignità”, sottolinea l'associazione, che quindi passa in rassegna qualche esempio “pratico”.

“La tendenza dei cittadini a giocare sempre di più sulle piattaforme web è stata sottolineata anche da alcuni sindaci della provincia di Grosseto. A tal proposito il primo cittadino del Giglio, Sergio Ortelli, ha scoperto dai dati dell'Agenzia delle dogane e dei monopoli che il suo comune è il primo in classifica dei 28 della provincia di Grosseto. Ma, ha ammesso, potrebbero essere soltanto una quindicina le persone che giocano alle minislot. Quindi, la maggior parte utilizzerebbe i canali online dove non è possibile una qualsiasi forma di controllo. Anche per Luciano Petrucci, sindaco del piccolo comune di Semproniano, al secondo posto per somme giocate pro capite, i giocatori potrebbero giocare da casa. Per questo motivo gli stessi amministratori delle città sono impotenti e disarmati quando i propri cittadini non giocano all’interno dei centri, ma nel vasto e incontrollato mondo del web".
 

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