Torino, Verona (As.Tro): 'Obiettivo è tutela della salute pubblica'
As.Tro presenta al Comune di Torino il suo progetto sul gioco sicuro; si punta a tutela della salute pubblica.
“Innanzitutto un plauso va al Comune di Torino, che opera nella direzione giusta prima di emettere un'ordinanza sul gioco, ascolta sia la filiera che le Asl”. E al Comune di Torino, all'assessore alle Attività produttive Alberto Sacco per la precisione, l'associazione As.Tro, rappresentata da Lorenzo Verona, ha presentato oggi 15 settembre il suo progetto 'Un gioco buono anche per il territorio'.
“All'assessore abbiamo evidenziato come il problema del gioco patologico sia limitato a Torino: riguarda circa 300 persone, quindi lo 0,03 percento della popolazione. Ciò non toglie che sia vero che può esserci un eccesso di offerta di gioco ma abbiamo fatto notare che il 'distanziometro', sia orario che fisico, non risolve il problema. In Lombardia, dati alla mano, ha aumentato la compulsività, mentre a Genova o a Bolzano ha fatto aumentare l'illegalità.
Presenti all'incontro con l'assessore Sacco anche altre associazioni: “Ci auguriamo che anche le altre possano sottoscrivere i progetto che, dietro sua richiesta abbiamo presentato all'assessore. Del resto, l'obiettivo è e deve essere la tutela della salute pubblica”.