Angelozzi (Acadi): 'Distanze e orari logica proibizionista, non prevenzione'
Il numero uno dell'associazione dei concessionari gioco, Acadi, a tutto campo sulla riforma del gioco pubblico.
Roma - "La legge di Stabilità ha rappresentato una vera e propria riforma per il settore dei giochi, articolata in vari punti. Primo su tutti la valorizzazione erariale, con l'aumento del prelievo erariale sugli apparecchi, sia Awp che Vlt. Ma c'è anche la tassazione sul margine per il Betting e l'online, oltre alle limitazioni per la pubblicità dei giochi, le nuove norme sul contrasto del gioco illecito e altro ancora. Ci sono anche importanti dettami per il mercato come la limitazione del numero di apparecchi sul territorio, l'introduzione delle Awp da remoto, i bandi di gara per le scommesse". Parola del presidente dell'associazione Acadi, Guglielmo Angelozzi, alla presentazione del Libro Bianco a Roma.
Siamo convinti che serva prima di tutto una evoluzione culturale nell'approccio ai problemi legati al gioco, perché considerare che strumenti come le limitazioni delle distanze da luoghi sensibili o le limitazioni degli orari siano efficaci dal punto di vista della sicurezza e in termini di prevenzione è un errore e una visione distorta della realtà. A meno che non si punti a introdurre un vero regime proibizionista e non di prevenzione o tutela".
Non basta però soltanto un intervento nei locali e bisogna quindi prima di tutto attuare una riduzione delle slot in esercizio, eliminandole dagli esercizi generalisti secondari e limitando il numero di macchine installabili per ogni locale".