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As.tro: 'Le prospettive per l'imprenditore del gioco lecito'

11 maggio 2015 - 10:45

Il comitato di presidenza As.Tro, riunitosi giovedì 7 maggio, ha analizzato l’andamento relativo all’attuazione della legge di Stabilità, riscontrandone la positiva aderenza rispetto alla soluzione prospettata d’associazione.

Scritto da Redazione
As.tro: 'Le prospettive per l'imprenditore del gioco lecito'

“In particolare - sottolineano da As.tro - si è dovuto constatare come l’unica soluzione ad essere stata formalizzata in un documento econometrico associativo, positivamente vagliato dai tecnici del Ministero, sia stata quella di As.tro”, sottolinea l’associazione. “Ciò è verosimilmente dovuto alla unità di intenti (e quindi di numeri) che l’associazione ha mantenuto sin dal 30 dicembre 2014. Contrariamente ad altri contesti, infatti, As.Tro ha sempre individuato nella redditività delle singole tipologie di congegni il primo parametro sistemico e oggettivo per l’equa applicazione della legge di Stabilità, integrabile successivamente da un livello aziendale di contrattazione che recepisse le soggettive marginalità. Ciò (e solo ciò) ha reso possibile smentire l’originario 97% addossato alla filiera Awp, a favore dell’attuale criterio di auspicata adozione (sino ad un massimo del 70%, ulteriormente abbassabile dalla contrattazione sulle marginalità soggettive). Alla ricerca dell’equità (e del relativo senso di responsabilità) si sono opposti tutti coloro che hanno cercato accordi in barba alle colleganze di categoria (addirittura sino a qualche minuto prima del tavolo istituzionale). La coerenza di As.tro, si è quindi doverosamente spinta a promuovere la propria soluzione come accordo almeno per i propri iscritti, ponendo sia il Mef che l’Adm a diretta conoscenza dell’avvio e degli esiti di tale contrattazione avviata coi concessionari, unitamente alla rendicontazione degli esiti delle rinegoziazioni già perfezionatesi prima della scadenza del 30 aprile. Ciò come strada ultima per evidenziare che nella realtà esiste una categoria di operatori che ha titolo per candidarsi per essere impresa del gioco lecito nel futuro assetto, in quanto responsabile e coerente, e distaccata da chi alterna, nel tempo, prese di posizione opposte tra loro. Ciò per creare (e ci mancherebbe che così non fosse) un privilegio verso chi la legge la rispetta, verso chi con le istituzioni collabora, verso chi non si sottrae al ruolo che deriva dall’essere imprenditori. Ciò per creare le condizioni politiche necessarie per mantenere – in futuro – un perimetro di azione e di mercato per un imprenditore del gioco lecito che – comunque – dovrà sempre (volente o nolente) cooperare con un concessionario. I riflessi della situazione creatasi con la Stabilità non sono ancora entrati nell’ambito dell’evoluzione tecnologica del prodotto Awp e i lavori del tavolo tecnico interassociativo insediatosi presso Sgi (Sistema Gioco Italia) costituiscono – ad oggi – l’unica protezione che il settore può contare verso derive ‘videoterminaliste’ della slot. La fitta calendarizzazione di incontri che ne caratterizzano i lavori consente ancora di ipotizzare un futuro di sistema in cui il produttore italiano, da un lato, e l’imprenditore di gioco italiano, dall’altro lato, riescano a mettere in campo (e quindi sul mercato) le rispettive professionalità e esperienze. Il comitato di presidenza ha infine approvato la proposta, da sottoporre al direttivo, in cui formalizzare l’adeguamento della mission di As.tro all’obiettivo futuro di rappresentare alle istituzioni quella nuova ed evoluta figura imprenditoriale dell’operatore del gioco lecito che le ultime vicende hanno consentito in mettere in luce, a prescindere dal numero di awp possedute e dall’ubicazione geografica dell’azienda”, conclude l’associazione.

 

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