Bolzano, Consiglio di Stato annulla decadenza sala giochi
Il Consiglio di Stato rinvia al merito ricorso di una sala giochi contro decadenza dell'autorizzazione disposta dalla Provincia di Bolzano.
"La funzione del provvedimento presidenziale cautelare non è quella di anticipare il giudizio di merito, bensì quella di evitare che, in attesa della prima camera di consiglio, si determinino pregiudizi irreversibili non rimediabili mediante un’ordinanza emessa in sede collegiale".
Questa la motivazione con cui il Consiglio di Stato ha accolto con un decreto il ricorso di una società di gioco contro la Provincia Autonoma di Bolzano per la riforma della sentenza del Tribunale Regionale di Giustizia Amministrativa Sezione Autonoma di Bolzano che ha dichiarato improcedibile, per sopravvenuta carenza di interesse, con riferimento alle deliberazioni impugnate nn. 341 e 1570 del 2012 della Giunta provinciale e rigettato per il resto il ricorso per l’annullamento del provvedimento di decadenza dell’autorizzazione alla gestione della sala giochi e della deliberazione della Giunta provinciale 12 marzo 2012, n. 341: 'Individuazione dei luoghi sensibili ai sensi della legge provinciale 13 maggio 1992, n. 13 (Norme in materie di pubblico spettacolo)', come modificata con la delibera n. 1570 del 29.10.2012.