Cardia: 'Legge Piemonte, pronti ad andare in Commissione Ue'
L'avvocato Geronimo Cardia parla del regolamento sul gioco del Piemonte, Luigi Nevola della Sentinella punta il dito contro illegalità.
Torino - Chi viene da Marte si chiederebbe: 'Ma l'hanno fatto davvero?'. Siamo a Torino, regione Piemonte, cerchiamo la prova madre di questa mobilitazione legislativa: non possono esserci postazioni di gioco nelle vicinanze di scuole, centri di formazione, luoghi di culto, impianti sportivi, ospedali, strutture per categorie protette, luoghi di aggregazione, istituti di credito e stazioni ferroviarie". Lo sottolinea il legale esperto di gioco, Geronimo Cardia, intervenendo al convegno "Liberi di scegliere, basta proibizionismo", organizzato oggi, 19 febbraio, dalla Fit (Federazione italiana tabaccai), dall'Istituto Milton Friedman Institute e dal Sindacato Totoricevitori sportivi, che rappresenta i tabaccai titolari di una ricevitoria di giochi pubblici con vincita di denaro.
Questa è una denuncia di un provvedimento legislativo tecnicamente errato. Porteremo questo documento fino alla Commissione europea. L'intento di questo studio è che nessuno possa mai smentirlo tecnicamente. Siamo su questa strada, e la proseguiremo sino ai massimi livelli".