Cds: 'Bologna, distanziometro eccessivo per sale scommesse e Vlt'
Il Consiglio di Stato respinge ricorso del Comune di Bologna sul regolamento di Polizia urbana che vieta il gioco a mille metri dai luoghi sensibili.
Dal Consiglio di Stato arriva un'altra sentenza che dichiara 'irragionevole' la distanza minima di 1000 metri prevista dal Regolamento di Polizia urbana di Bologna varato nel 2013. Dopo essersi visto cassare il ricorso per il diniego all'autorizzazione del trasferimento di una sala scommesse, la seconda pronuncia riguarda il diniego all'apertura di una salaVlt, difesa dal legale Ciro Benelli.
La controversia si originava dal divieto di autorizzazione all’esercizio di una sala Vlt di Bologna, adottato ex art. 88 TULPS in data 4 febbraio 2014 dalla Questura di Bologna, in quanto l’ubicazione prescelta non rispettava “la distanza minima di 1.000 metri, misurata sul percorso pedonale più breve che collega
i rispettivi punti di accesso più vicini dai seguenti luoghi sensibili: asili, scuole di ogni ordine e grado, luoghi di culto, ospedali, case di cura, camere mortuarie, caserme e strutture protette in genere”, così come richiesto dall’art. 23, comma 3, del Regolamento di Polizia Urbana del Comune di Bologna, (introdotto con delibera di C.C. n. 256645 in data 11 novembre 2013).