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Giochi, Curcio (Sapar): 'Aumento tasse inconciliabile con riduzione offerta'

01 marzo 2017 - 14:35

Per Raffaele Curcio (Sapar) l'aumento delle tasse sui giochi non sarebbe conciliabile con la riforma nazionale del settore.

Scritto da Redazione



“Un ulteriore aumento della tassazione sui giochi, in particolare sulle Awp, sarebbe insostenibile per il comparto e avrebbe dirette conseguenze in termini occupazionali e di gettito erariale. E soprattutto non sarebbe conciliabile con la necessaria riforma del settore, ferma ormai da troppo tempo. Il Governo faccia chiarezza”.

È quanto afferma Raffaele Curcio, presidente Sapar - l’Associazione Nazionale Apparecchi per le Pubbliche Attrazioni Ricreative che rappresenta oltre 1.700 aziende e circa 200mila lavoratori - in merito alla notizia di un possibile aumento della tassazione sui giochi nella manovra correttiva sui conti pubblici.



“Interventi drastici in termini di riduzione dell’offerta di gioco e di aumento della tassazione sarebbero – aggiunge - un favore non richiesto alla criminalità e al gioco illegale che oggi sono arginati proprio dal presidio di legalità garantito sui territori dagli operatori della filiera, in particolare dai gestori e dagli esercenti”.

 

“Sapar è da sempre favorevole ad un riordino del settore, che passi attraverso una riduzione complessiva dell’offerta da attuare per gradi e che riguardi tutte le tipologie di gioco. Per farlo è necessario aprire un confronto serio tra gli operatori della filiera e i rappresentanti istituzionali. Ci auguriamo che il Governo, in particolare il Sottosegretario Baretta, avvii un tavolo per discuterne in modo aperto e costruttivo” conclude il presidente Curcio.

 

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