Gioco e albo Ries, CdS ad Adm: 'Sanzioni siano proporzionate'
Il Consiglio di Stato accoglie ricorso di un bar contro la cancellazione per 5 anni dall'albo Ries disposta da Adm per il mancato versamento della quota d'iscrizione.
“Le sanzioni irrogate dall’Amministrazione dei Monopoli debbano essere sindacate sotto il profilo della proporzionalità e stretta necessità, tenuto conto delle circostanze concrete del caso. Nel caso che qui ricorre, il pagamento è avvenuto a pochi giorni di distanza rispetto all’accertamento, senza che il destinatario, sempre regolare nei pregressi pagamenti (o, almeno, del contrario non è stata fornita prova, non risultando nulla dagli atti processuali), sia stato messo nelle condizioni di sanare l’inadempimento, poi effettivamente avvenuto”.
È il principio in virtù del quale il Consiglio di Stato accoglie l'appello proposto dal titolare di un bar contro l'Agenzia accise, dogane e monopoli per la riforma della sentenza del Tribunale amministrativo regionale per il Lazio del 2021 che aveva confermato la cancellazione per cinque anni dall’elenco dei soggetti che svolgono attività funzionale alla raccolta di gioco pubblico mediante apparecchi da intrattenimento con vincita in denaro (albo Ries) per il mancato versamento della somma di 150 euro prevista a titolo di quota annuale per il rinnovo dell’iscrizione.