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Gioco in Piemonte, Pucci (As.tro): 'Dati errati, ora confronto in Regione'

28 gennaio 2021 - 14:16

Pucci (presidente As.tro) smentisce i dati su spesa e lavoro contenuti nella relazione sull'attuazione della legge sul gioco del Piemonte e auspica confronto immediato in Regione.

Scritto da Redazione

Nei prossimi giorni forniremo, per l’ennesima volta, i dati ufficiali che provano come la legge regionale ha distrutto un intero settore economico, lasciando inalterata la spesa e il territorio in mano alla criminalità”.

Questo il commento del presidente di As.tro, Massimiliano Pucci, alla relazione sull'attuazione della legge regionale n.9/2016 presentatanella seduta congiunta delle commissioni Sanità, Commercio, Legalità e del Comitato per la qualità della normazione e la valutazione delle politiche tenutasi oggi, 28 gennaio, al Consiglio del Piemonte.

"Non si capisce quali dati la relazione utilizzi. Nel documento presentato questa mattina si parla di 54 posti di lavoro persi, ma non è chiaro quale sia la fonte di questo dato, dal momento che la Cgia Mestre, attraverso i codici Ateco, aveva stimato circa un migliaio di lavoratori rimasti senza impiego.
Addirittura si parla di un aumento di posti di lavoro nelle sale quando il 90 percento delle stesse è chiuso da più di un anno. Con la legge si è distrutto completamente un settore produttivo per far calare, a detta loro, del 10 percento la spesa sul gioco, quando in realtà, dai dati ufficiali si evince che la spesa nella Regione Piemonte è aumentata. Senza tener conto dell’aumento dell’illegalità; basta leggere i giornali tutti i giorni per rendersi conto dei numerosi sequestri di apparecchi illegali che la Guardia di Finanza sta operando in Piemonte”, conclude Pucci.

 

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