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Legge gioco Trento, CdS conferma rimozione di due apparecchi da un bar

03 settembre 2024 - 17:02

Il Consiglio di Stato nega la sospensione della sentenza del Tar che conferma la rimozione di due apparecchi da gioco a Dimaro Folgarida (Tn).

Scritto da Fm
Palazzo Spada © Sito Giustizia amministrativa

Palazzo Spada © Sito Giustizia amministrativa

Niente da fare per l'appello al Consiglio di Stato presentato dalla titolare di una società per la riforma della sentenza del Tribunale regionale di giustizia amministrativa di Trento che lo scorso maggio aveva confermato la rimozione di due apparecchi da gioco da un bar di Dimaro Folgarida (Tn), dove vige un distanziometro di 1000 metri, per la vicinanza con un “luogo sensibile” ai sensi della legge provinciale vigente in materia.

Nell'ordinanza pubblicata oggi, 3 settembre, i giudici di Palazzo Spada evidenziano che alla luce di tutti gli elementi di causa e delle specifiche circostanze evidenziate dalla difesa della Provincia di Trento, si ritiene che “l’istanza di sospensione cautelare non sia, allo stato, assistita dal requisito del periculum in mora, inteso come rischio imminente di un pregiudizio grave ed irreparabile per le ragioni della parte appellante che non ha allegato alla sua domanda alcun dato significativo circa la concreta incidenza economica della rimozione dei due apparecchi da gioco sulla sua attività commerciale di bar, suscettibile di continuare a svolgersi regolarmente”.

Quindi, il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale rigetta l’istanza di sospensione dell’esecutività della sentenza appellata.

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