Ultimi giorni di attesa prima di conoscere il futuro del comparto degli apparecchi da intrattenimento. Dopo vari rumors provenienti da Palazzo Chigi e da via Venti Settembre sulle possibili “soluzioni” che il Governo avrebbe potuto adottare riguardo al mercato delle new slot – come per esempio, l'anticipo della riduzione di almeno il 30 percento del parco macchine, prevista dalla legge a partire dal 2018, già durante l'anno corrente – dopo aver visto sfumare diversi tentativi di accordo in sede di Conferenza Unificata, l'iter normativo che riguarda il gioco pubblico dovrebbe ora continuare il suo naturale svolgimento. Per voi evolvere, eventualmente, in altri risvolti, in caso di altre soluzioni che potrebbero nel frattempo fuoriuscire dal tavolo di confronto con gli enti locali.
In particolare – secondo quanto apprende GiocoNews.it da fonti ministeriali – i tecnici del Mef starebbero
lavorando in queste ore al decreto ministeriale previsto dalla Stabilità 2016 e chiamato a disciplinare le nuove regole per il settore degli apparecchi. Quello cioè che dovrebbe attuare le disposizioni relative alla riduzione delle slot e all'introduzione delle cosiddette “Awp da remoto”.
Per quanto riguarda la riduzione, a quanto pare, l'intenzione del Ministero sarebbe quella di
confermare i numeri del taglio al settore, portando così la rete a un massimo di circa 265mila apparecchi, spostando però in avanti la finestra temporale di riferimento mirata a misurare la reale distribuzione degli apparecchi tra i tredici concessionari di rete. Abbandonando il termine inizialmente previsto dalla legge al 31 luglio 2015 e considerando, probabilmente, la situazione di fine 2016, motivata dal fatto che, essendo trascorso troppo tempo dalla scrittura della legge e dalla sua attuazione,le condizioni di mercato risulterebbero troppo mutate per non tenerne conto.
Per le Awp da remoto, invece, il decreto ministeriale dovrebbe semplicemente rimandare la disciplina della nuova generazione di slot a un successivo provvedimento ad opera dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. Se così fosse, dunque, potrebbe proseguire il percorso già avviato dall'amministrazione che aveva predisposto una prima stesura di decreto di regole tecniche che potrebbe quindi essere confermato e inviato immediatamente dopo l'emanazione del decreto del Mef alla Commissione Europea, dove dovrà rimanere almeno tre mesi in stand-by per l'iter previsto dalle norme comunitarie.
La materia, come detto, è oggetto di discussione proprio in queste ore negli uffici del gabinetto del Mef e potrebbe portare a una stesura definitiva del decreto già nelle prossime ore.