New slot, operatori: 'Chiarimenti su norme inviate a Bruxelles'
All’indomani della notifica delle regole tecniche a Bruxelles alcuni concessionari hanno scritto ai Monopoli di Stato evidenziando alcuni quesiti sulle slot del futuro.
La procedura di identificazione tramite tessera sanitaria sara un requisito imprescindibile nella prossima generazione di slot machine. Ma su quale tipologia? Si tratta di una misura da introdurre sulle future slot “da remoto” oppure da prevedere già sulle attuali macchine (ferme restando le indicazioni temporali indicate nelle leggi)?
Lo scenario non è ancora chiaro. O, almeno, è stato offuscato dalla recente notifica delle regole tecniche inviata dal ministero alla Commissione Europea, nella quale si parla semplicemente di new slot (e di Vlt, in altra notifica parallela) e non di slot da remoto come ci si sarebbe potuto aspettare. Una mossa che ha spiazzato gli addetti ai lavori, al punto da rendere necessaria una richiesta di chiarimenti.
In base al decreto Dignità - osservano gli operatori - l’accesso agli apparecchi di intrattenimento, di cui all’articolo 110, comma 6, lettere a) e b) del Tulps sarà consentito esclusivamente mediante l’utilizzo della tessera sanitaria ed è pertanto previsto che dal 1° gennaio 2020 i suddetti apparecchi (6.a e 6.b) privi di tali meccanismi dovranno essere rimossi dagli esercizi.
In base al comma 569 lett. b) della legge di Stabilità 2019, il Mef dovrebbe notificare lo schema di decreto delle cosiddette Awpr (comma 6a che consentono il gioco da ambiente remoto) all’incirca entro la fine del mese corrente.
In base al comma 1098 stessa legge, si è stabilita l’ulteriore proroga di durata dei termini, rispettivamente, al 31 dicembre 2019 per l’emissione dei nulla osta di esercizio degli apparecchi ex art. 110 comma 6.a, e al 31.12.2020 per la loro dismissione.
“Se tale è la ricostruzione delle basi normative - domandano i concessionari - come conciliare con tali disposizioni l’introduzione della modifica delle regole tecniche, sub specie di lettore di tessera sanitaria, per l’intera categoria delle comma 6a come sembrerebbe dai testi?”.
È ancora corretto quindi, allo stato, ritenere che le Awp prive di lettore di tessera saranno omologabili e autorizzabili dall’Amministrazione sino a tutto il 2019 (come ci dice la legge di Stabilità 2019, legge primaria)?
È inoltre corretto ritenere che dette Awp prive di lettore non debbano essere dismesse prima del 31 dicembre 2020?
E ancora: è corretto ipotizzare che, fermi i maggiori tempi tecnici eventualmente occorrenti, le Awpr saranno oggetto di formale autorizzazione esclusivamente nella forma prevista dal comma 569 della legge di Stabilità 2019 (e non in forme “ibride” dotate di solo lettore di tessera) e che pertanto potenzialmente coesisteranno con le Awp prive di lettore di tessera?”.
Ecco quindi un altro nodo da sciogliere per gli operatori del comparto in un momento già condito da numerose difficoltà di interpretazione normativa e non solo di applicazione delle leggi.