skin

Distanziometro Emilia Romagna, Ravaioli: 'Basta critiche'

15 giugno 2017 - 10:44

Il consigliere regionale dell'Emilia Romagna, Valentina Ravaioli, risponde alle critiche sull'attuazione del distanziometro no slot.

Scritto da Redazione
Distanziometro Emilia Romagna, Ravaioli: 'Basta critiche'

"Nell'ambito delle competenze in capo alle Regioni, stiamo mettendo in atto misure serie e fortemente impattanti, in attuazione della legge sulla prevenzione, e continuiamo la battaglia in Conferenza unificata, con la schiena dritta. Purtroppo, a differenza di quanto accade ad altri evidentemente, non sempre si ha il potere di cambiare le cose con uno schiocco di dita, ma, passo dopo passo, cercando di approvare norme applicabili e a prova di ricorso, l'Emilia-Romagna si sta mostrando assolutamente determinata nel contrastare la piaga del gioco d' azzardo patologico. Ai polemici sempre e comunque e ai cantori della logica del 'più uno' mi sento di dire questo, perché alle lamentele e al benaltrismo preferirò sempre il rimboccarsi le maniche, facendo il 

meglio che si può, per quello che si può".

Con queste parole, direttamente dalla sua pagina Facebook, il consigliere regionale Pd dell'Emilia Romagna, Valentina Ravaioli, risponde alle critiche per il
ritardo dell'approvazione della delibera di giunta che rende operativo il distanziometro di 500 metri per le sale da gioco e scommesse.
 
Critiche arrivate al Movimento cinque stelle, che per diversi mesi aveva sollecitato l'attuazione di tali limiti, arrivata a oltre 200 giorni dal sì al Testo unico per la promozione della legalità nell'ottobre 2016, contenente tale norma, ma anche da alcuni protagonisti della politica locale.
 
Come l'ex vice sindaco di Forlì, Giancarlo Biserna, da tempo in prima linea nel contrasto al Gap. "Leggo degli ennesimi provvedimenti sponsorizzati dalla Regione contro il gioco d’azzardo, in particolare di quello che fissa la distanza di 500 metri delle sale gioco rispetto a luoghi sensibili, come scuole, ospedali, ecc. Come al solito è il solito pannicello caldo che a questo punto non so più se in buona fede si vuole mettere su un fenomeno tragico. Sono anni che si parla di limitazioni al gioco, Forlì addirittura fu uno dei primi Comuni ad impedire le sale fino all’anello tangenziale, ma questa è una grande finzione, perchè lo Stato vuole il gioco d’azzardo e lo dimostra in ogni momento", sottolinea Biserna.
 
"Allora cari consiglieri regionali, anzichè decantare le vostre iniziative contro il gioco, perchè non decantate il vostro impegno verso lo Stato e verso i vostri parlamentari di riferimento perchè non avete mai chiesto una legge in grado di contrastare sul serio il gioco, una legge che per esempio lo vietasse completamente nei bar e nelle tabaccherie, una legge che lo trattasse come il tabacco e cioè, forti limitazioni alla pubblicità e anche una bella campagna come quella che è obbligatoria nei pacchetti di sigarette con la famosa dicitura 'Il fumo uccide', per cui 'l’azzardo uccide' scritto ovunque.
Se volete fare iniziative veramente incisive, e non da pannicello caldo, il momento è questo. Le elezioni sono alle porte, perchè non pretendere che i programmi politici dei vostri partiti e i prossimi candidati siano obbligati a fare come primo provvedimento della prossima legislatura questa benedetta legge contro il gioco, che stoppi la pubblicità e cacci via dai luoghi pubblici le slot e le Vlt?
A chi poi dice che però c’ è una gran fetta di altri azzardi che non si può fermare, gli si può dire che almeno lo riduciamo di un bel 30 percento, oltretutto sulle persone più a rischio che si fermano ai bar ed ai tabacchi, Su un fatturato annuo di oltre 95 miliardi, scusate se è poco", conclude l'ex vice sindaco.
 

Articoli correlati