Pucci (As.Tro): 'Legge Piemonte, dispetto per operatori gioco'
Massimiliano Pucci di As.Tro commenta emendamento per esercenti attivi prima di legge sul gioco approvato dalla commissione Bilancio del Piemonte.
“Questo emendamento è un dispetto agli imprenditori del settore. Prima decidono di cacciarci dalle città, chiedendoci di aprire altrove, purché lontano dai luoghi sensibili; ora ci dicono che neanche questi nuovi investimenti sono garantiti a lungo termine. La politica dovrebbe agevolare la vita delle imprese, non metterle alle corde. Abbia almeno il coraggio di abolire l’intero settore del gioco e di non prendere in giro aziende e lavoratori del comparto”.
È questo il commento di Massimiliano Pucci, presidente dell’associazione As.Tro, alla modifica della legge piemontese n.9/2016, che ieri ha ricevuto il via libera dalla commissione Bilancio del Consiglio regionale del Piemonte. In caso di approvazione in Aula dell’emendamento proposto dalla maggioranza, i titolari di sale ed esercizi pubblici con apparecchi di gioco dovranno chiudere o trasferirsi - entro quattro o otto anni, a seconda dei casi - ogni volta che nelle loro vicinanze sorgerà un nuovo luogo considerato sensibile dalla legge.