Tar Sicilia: 'Vicende giudiziarie di un familiare incidono su licenza gioco'
Il Tar Sicilia conferma la sospensione a tempo indeterminato della licenza per la distribuzione e gestione di apparecchi da gioco a un padre con figlio coinvolto in vicende giudiziarie.
"Al sommario esame proprio della fase cautelare, il ricorso non è assistito da sufficienti profili di fondatezza, atteso che la commistione di fatto tra le due identiche attività commerciali svolte dal padre e dal figlio in magazzini adiacenti, così come posta a fondamento del provvedimento di sospensione della licenza di polizia, appare ragionevolmente affermata, sia per il passato, sia, a maggior ragione, in prospettiva probabilistica e futura a causa della vicenda coinvolgente il figlio del padre ricorrente".
Lo rileva il Tar Sicilia nell'ordinanza con cui respinge la domanda cautelare proposta da un esercente contro la “sospensione a tempo indeterminato” della licenza per l’attività di distribuzione e di gestione di apparecchi e congegni automatici, e la cessazione della relativa attività disposta dalla Questura di Agrigento.