Riduzione slot: per lo Stato 'no a discriminazioni tra concessionari'
Con il parere dell'avvocatura di Stato, AdM è pronta per la stesura della nota che disciplinerà in via definitiva la riduzione delle slot.
Il parere è arrivato. E ora gli addetti ai lavori del comparto new slot attendono soltanto la pubblicazione della nuova circolare dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli per capire come procedere per completare la prima parte della riduzione del parco macchine stabilita dalla recente manovra fiscale.
Come anticipato nelle scorse settimane, dopo le molte richieste di chiarimenti provenienti dagli operatori e le difficoltà interpretative del provvedimento di riduzione emanato dal Ministero, l'Agenzia aveva chiesto un parere all'avvocatura di Stato per giungere a una soluzione definitiva che non fosse discriminante per le società interessate né tanto meno di complessa attuazione, ma nel pieno rispetto dei principi sanciti dal Legislatore. Un'impresa certo non facile, tenendo conto della sovrapposizione di norme, leggi e restrizioni che hanno praticamente ingessato un mercato già di per sè decisamente complesso.
Una interpretazione che, se tradotta in norma, potrebbe trovare accoglimento favorevole da parte di alcune delle società interessate, al punto che alcuni operatori la davano addirittura per scontata: ma non tutti. Essendo molteplici le possibili letture da dare alla norma primaria e al successivo decreto attuativo. Lasciando intravedere all'orizzonte l'esplosione di un nuovo contenzioso tra Stato e industria che sembra sempre più inevitabile. E che potrebbe presentarsi, in realtà, di fronte a qualunque interpretazione fornita da AdM.