“L’ordinanza con la quale nel mese di marzo 2024 l’allora sindaca di San Lazzaro di Savena (Bo), Isabella Conti, aveva fissato a una sola ora al giorno il funzionamento degli apparecchi da intrattenimento è stata ritirata dall’attuale prima cittadina Marilena Pillati. La buona notizia è arrivata nel tardo pomeriggio del 3 settembre direttamente nella casella pec del nostro Sindacato.”
È il Sindacato totoricevitori sportivi a dare notizia del ritiro dell'ordinanza con cui l'ex sindaca di San Lazzaro di Savena la scorsa primavera ha deciso di consentire l'accensione delle slot degli esercizi commerciali entro 500 metri dai luoghi sensibili - che hanno ancora contratti di noleggio in essere – per una sola ora al giorno, dalle 11.30 alle 12.30.
Portando alcuni operatori a ricorrere al Tar, che lo scorso giugno ha sancito la sospensione dell'ordinanza, poco prima delle elezioni comunali che hanno decretato la nomina a sindaca di Marilena Pillati.
Il Sts ricorda in una nota il suo impegno per aprire un dialogo con l'Amministrazione precedente, chiedendo fin da subito alla sindaca Conti “un incontro finalizzato a esporre le ragioni della categoria e a evidenziare l’insensatezza di un provvedimento così restrittivo e penalizzante. L’auspicio era che un dialogo costruttivo portasse la sindaca a rimodulare in maniera adeguata gli orari di funzionamento delle slot. Così non è stato: in mancanza di qualsiasi riscontro ci siamo infine determinati a depositare un ricorso al Tar dell’Emilia-Romagna per ottenere l’annullamento giudiziale dell’ordinanza”.
A questo punto, Il procedimento si fermerà qui perché, con l’intervento della nuova sindaca, è di fatto cessata la materia del contendere.
Nel nuovo provvedimento – oggetto dell'ordinanza sindacale firmata da Marilena Pillati “è stabilito che gli orari di funzionamento degli apparecchi da intrattenimento con vincita in denaro che gli esercenti, tra cui anche i tabaccai, devono rispettare sono i seguenti: dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 17.00 alle 22.00 di tutti i giorni compresi i festivi. Chiaramente, nelle ore di sospensione del funzionamento, gli apparecchi devono essere spenti.
Si tratta di orari compatibili con la nostra attività e apprezziamo molto l’apertura verso gli operatori del settore che la sindaca Pillati inserisce come parte integrante dell’ordinanza stessa. Come da indicazioni a suo tempo suggerite alla ex sindaca dai nostri rappresentanti, viene disposta, infatti, l’attivazione di un percorso di concertazione con gli operatori economici interessati e l’Ausl finalizzato a trovare soluzioni condivise, improntate soprattutto sulla prevenzione del fenomeno ludopatico, soluzioni che contemperino l’interesse alla salute dei cittadini con quello degli operatori del settore. Nel disporre questa azione sinergica, Pillati richiama espressamente il rispetto del principio di adeguatezza e di proporzionalità, principio che la sua predecessora aveva evidentemente ignorato.
Questa apertura da parte della prima cittadina di San Lazzaro di Savena ci riempie di soddisfazione e di orgoglio perché rappresenta il risultato di un grande lavoro operato dal Sindacato e dai suoi rappresentanti a tutela della categoria”, conclude il Sindacato.
In parallelo il Comune pochi giorni fa ha deliberato di affidare per il periodo agosto/dicembre 2024 la gestione del progetto “Contrasto al Gioco d’azzardo patologico” alla Società cooperativa sociale Onlus Open group mediante integrazione della co-progettazione in essere per la realizzazione del progetto di promozione del benessere per il periodo 01.07.2024 – 30.06.2025. Il progetto Gap, si legge su una determinazione pubblicata sull'albo pretorio comunale, “prevede l’attivazione delle seguenti azioni: lo sviluppo di progetti e percorsi finalizzati a favorire il protagonismo, la partecipazione e l’aggregazione giovanile attraverso la promozione di luoghi e momenti di incontro sul territorio; l’attivazione di progetti innovativi finalizzati alla prevenzione del disagio scolastico e al rafforzamento degli interventi di integrazione e mediazione; la realizzazione di nuovi progetti del Piano dell’offerta territoriale formativa, in collaborazione con agenzie del territorio ed enti del terzo settore; la promozione della cittadinanza attiva su tematiche legate all’educazione, alle differenze, ai diritti, alla legalità, alla prevenzione del rischio nei vari contesti di vita e che tali fini possono essere perseguibili anche attraverso la creazione di nuove sinergie tra i diversi attori presenti sul territorio che si occupano a vario titolo di politiche giovanili”.
La spesa complessiva per la realizzazione del progetto “Gioco d’azzardo patologico” per l’anno 2024, pari a 19.356,80 euro Iva compresa, è “interamente finanziata dal contributo ricevuto dalla Regione Emilia Romagna con DGR n. 505 del 25.03.2024 la cui entrata è prevista sul cap. 2010000010264/1 “Piano regionale contrasto gioco d’azzardo patologico” acc. 481/2024”, conclude la determinazione. Viene “integrato di 19.356,80 euro l’impegno di spesa n. 1469/2024 già assunto sul capitolo 1030000940213/2 'Gestione centri giovanili' a copertura del periodo di co-progettazione 1 luglio 2024-30 giugno 2025 per il progetto di promozione del benessere”.