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Questione territoriale: a San Lazzaro di Savena slot accese solo per un'ora al giorno

13 marzo 2024 - 11:07

La sindaca di San Lazzaro di Savena (Bo), Isabella Conti, vara ordinanza per cui le slot degli esercizi commerciali entro 500 metri dai luoghi sensibili - che hanno ancora contratti di noleggio in essere - si potranno accendere solo dalle 11.30 alle 12.30.

Scritto da Fm
© Pxhere

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Ci vorranno "almeno sei mesi" (stando a quanto detto dal sottosegretario all'Economia Federico Freni) per concretizzare il riordino del gioco fisico.

Un progetto di riforma in cui sono coinvolti, oltre al Governo naturalmente, le Regioni ed i Comuni, chiamati a confrontarsi sulla futura dislocazione delle attività di gioco sul territorio nell'ambito del  tavolo tecnico aperto dal ministero dell'Economia e delle finanze per discutere in primis della possibilità di farli partecipare agli utili derivanti dal gioco, che dovrebbe tornare a riunirsi il 18 marzo.


Su questa possibilità, evocata dai rappresentanti della Conferenza delle Regioni nel corso della loro audizione in commissione Finanze del Senato sullo schema di decreto legislativo sul riordino del gioco online, approvato definitivamente dal Consiglio dei ministri lunedì scorso, non tutti però sono d'accordo, proprio per il timore che poi possa condizionare gli enti territoriali e "spingerli" a non limitare il gioco come fatto finora.


Fra quanti difendono con forza le prerogative dei Comuni in tale senso c'è Isabella Conti, sindaca di San Lazzaro di Savena, comune di 32.677 abitanti della città metropolitana di Bologna, che ha probabilmente varato l'ordinanza più restrittiva di sempre per il gioco, riducendo  l'orario di funzionamento degli apparecchi di intrattenimento e svago con vincita in denaro, di cui all'art. 110, comma 6, del Tulps collocati in bar, ristoranti, alberghi, rivendite tabacchi, esercizi commerciali, ricevitorie del lotto, circoli ricreativi -  che hanno ancora contratti di noleggio in essere e devono arrivare alla naturale scadenza - dalle ore 11.30 alle ore 12.30 di tutti i giorni, festivi compresi, e sono localizzati in un raggio pari o inferiore a 500 metri da luoghi sensibili come scuole, centri di aggregazione giovanile, strutture socio-sanitarie, luoghi di culto. Un record.


D'altronde lei stessa, eletta nelle file del Partito democratico, sulla sua pagina Facebook si definisce "Indomita, battagliera e appassionata" e tali caratteristiche risuonano anche nel post con cui difende la sua scelta. "Sarà una battaglia durissima, ma sono quelle che vale la pena combattere.
Nel 2018 avevo già chiuso nel mio Comune tutte le sale slot che erano entro 500 metri da luoghi sensibili come scuole, biblioteche e centri anziani.
Ma non ho potuto fare nulla per rimuovere le singole slot machine all'interno di altri esercizi commerciali come bar, tabaccherie ed edicole, anche se erano proprio adiacenti a scuole. Questo perché lo Stato ci impose di attendere la scadenza dei contratti di noleggio con i produttori di slot machine, impedendomi di agire nell’interesse dei più fragili.
Non mi sono data per vinta ed ho iniziato ad erogare  contributi per le attività commerciali che dismettevano le slot machine, per sostenere un commercio sano e responsabile.
Non è servito: ce ne sono ancora moltissime.
Il Governo Meloni nonostante i dati devastanti sulla ludopatia post Covid, ha concesso proroghe su proroghe, continuando a far incassare allo Stato miliardi di euro sulle spalle di chi soffre di ludopatia e delle loro famiglie, senza nemmeno avviare studi per trovare alternative alle entrate derivanti dal gioco d'azzardo legale.
Da sindaca non posso più tollerare di vedere persone sfrattate, che non riescono a fare la spesa perché si giocano la pensione o lo stipendio. Non sopporto il pensiero che per continuare a giocare si rivolgano ad usurai. 
Di queste persone noi ci facciamo carico economicamente e moralmente mentre lo Stato incassa.
Ora basta!
Oggi ho firmato un'ordinanza: le slot machine negli esercizi commerciali entro 500 metri dai luoghi sensibili potranno accendersi per un'ora sola al giorno, dalle 11.30 alle 12.30.
È probabile che i signori delle slot machine impugneranno la mia ordinanza.
Sarà una battaglia durissima, ma sono quelle che vale la pena combattere".


Si ricorda, per gli operatori di San Lazzaro di Savena, che "la modifica contenuta nella suddetta ordinanza diventa esecutiva a partire dal ventesimo giorno dalla pubblicazione sull’albo pretorio comunale in modo da consentire agli esercenti di prenderne visione e potersi organizzare di conseguenza".
 

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