Tar Lombardia: 'Limiti a orari gioco, minor sacrificio per gestori sale'
Il Tar Lombardia torna a confermare la validità dell'ordinanza sul gioco del Comune di Milano ribadendone la proporzionalità.
“Il potere del sindaco di disciplinare gli orari di funzionamento delle apparecchiature da gioco per esigenze di tutela della salute e del benessere dei cittadini, posto a fondamento dei provvedimenti impugnati, non può essere condizionato da disposizioni contenute nelle convenzioni stipulate tra i concessionari e l’Agenzia delle dogane e dei monopoli, sia perché il Comune è estraneo alle stesse, sia perché, più in generale, una diversa soluzione frustrerebbe in radice la ratio giustificatrice del potere in questione (Tar Lombardia, Milano, Sez. I, n. 1569/15)”.
Lo ribadisce il Tar Lombardia nella sentenza con cui respinge il ricorso principale e il ricorso per motivi aggiunti presentato da una società contro l'ordinanza oraria sul gioco vigente a Milano.