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Regno Unito: gioco illegale, Mastercard e Visa sotto la lente

10 marzo 2025 - 16:01

Un'indagine svela che Mastercard e Visa avrebbero elaborato pagamenti per operatori di gioco senza licenza mentre dovrebbero impedirlo.

Scritto da Redazione
 © Markus Winkler / Unsplash

© Markus Winkler / Unsplash

"Mastercard e Visa stanno elaborando pagamenti per siti web di gioco d'azzardo illegali accusati di truffare clienti del Regno Unito per migliaia di sterline".

A rivelarlo è un'inchiesta condotta da Investigate Europe, team di giornalisti investigativi che dedicano particolare attenzione all'Europa, e pubblicata su The Observer, quotidiano britannico gemello di The Guardian.

A quanto pare i giganti dei pagamenti non riescono a impedire che le loro reti vengano utilizzate per effettuare transazioni su siti senza licenza nonostante nel 2014 abbiano concordato di bloccarli stipulando un accordo volontario con PayPal e la Gambling Commission. Le aziende sono legalmente obbligate ad adottare misure per impedire l'uso delle loro reti per attività criminali.

La scorsa settimana, si legge sul sito del Guardian, “Mastercard è stata offerta insieme alla criptovaluta come metodo di pagamento su nove siti web rivolti ai clienti del Regno Unito con offerte per giochi da casinò e scommesse sportive in diretta.
Visa è stata offerta anche su due di quei siti.”

E ogni volta che viene effettuata una transazione, come nel caso delle attività legali, “si ritiene che entrambe le società traggano profitto dagli accordi, guadagnando una piccola commissione”, evidenzia la testata anglosassone.

I nove siti web che operano nel Regno Unito, si legge ancora, “non hanno licenze di gioco d'azzardo, richieste dalla legge, ma compaiono negli elenchi di ricerca e vengono promossi sui social media. I cinque siti più popolari hanno attirato circa quattro milioni di visite nel Regno Unito tra ottobre e dicembre.

Separatamente, i registri dei reclami all'ente di controllo del gioco d'azzardo rivelano la portata del mercato illecito in Gran Bretagna: ci sono stati almeno 922 reclami su operatori senza licenza nei due anni fino a dicembre, secondo i documenti ottenuti da Investigate Europe ai sensi delle leggi sulla libertà di informazione. Diversi reclami menzionano Mastercard e Visa per nome”.

Risultati ritenuti “preoccupanti” da Iain Duncan Smith, presidente del gruppo parlamentare multipartitico sulla riforma del gioco d'azzardo, che ha chiesto agli enti regolatori "di fare di più per reprimere gli abusi da parte di operatori senza licenza", e a Mastercard e Visa di “alzare immediatamente il tiro e iniziare a bloccare tutte le transazioni sui siti di gioco d'azzardo senza licenza".

Dal canto loro i portavoce di Mastercard e Visa hanno promesso “tolleranza zero per le attività illegali" sulla sua rete l'adozione di “misure appropriate" sui siti segnalati dai giornalisti di Investigate Europe.

Durante i test fatti nell'ambito dell'indagine pubblicata sull'Observer, i pagamenti sono stati effettuati tramite uno strumento di pagamento chiamato PaymentIQ incorporato nei siti di gioco d'azzardo. Lo strumento di "orchestrazione dei pagamenti" è ampiamente utilizzato dalle aziende nei settori ad alto rischio per instradare le transazioni tramite diverse istituzioni finanziarie, massimizzando le possibilità che vengano approvate.

Ma la società francese di servizi di pagamento Worldline, proprietaria di PaymentIQ, ha affermato che si trattava di una soluzione software "neutrale" che non controllava i fondi dei clienti né elaborava i pagamenti: "PaymentIQ non ha alcuna responsabilità nel garantire che le regole del sistema e i partner acquirenti del commerciante rispettino i propri obblighi".

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