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Scommesse e Pvr, Mazza (Oia Services): 'Importanti passi avanti per innovare il settore'

15 ottobre 2022 - 09:32

Nuovo approfondimento di Gioco News dedicato al regolamento sulle scommesse a quota fissa e agli accordi integrativi sui Pvr. Il punto di vista di Carmelo Mazza, Ceo di Oia Services, operatore che detiene i brand Betaland e Enjoybet.

Scritto da Fm
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"Credo che il decreto intervenga, finalmente, a regolamentare degli aspetti critici del prodotto scommesse, allineandolo alle pratiche più diffuse nei mercati evoluti. Inoltre, dopo tanti anni, si riesce ad affrontare il tema dell'errore di quota che rappresentava uno degli aspetti incompiuti, ed irrazionali, della regolamentazione italiana. Non posso non considerarlo un passo avanti utile anche se devo sottolineare che ancora una volta ci sono voluti anni per avere una misura di mero buon senso. Questa è la cifra che ha caratterizzato il nostro settore negli ultimi anni: speriamo che anche questo sia un segno di un'inversione di tendenza. Va comunque dato merito all'attuale dirigenza di Adm di essere tenacemente un attore di questa inversione di tendenza che tutti noi speriamo".

Inizia così la disamina che Carmelo Mazza, Ceo di Oia Services, operatore che detiene i brand Betaland e Enjoybet, fa del "nuovo" regolamento sulle scommesse a quota fissa  su eventi sportivi diversi dalle corse dei cavalli e su eventi non sportivi in vigore dalla fine di ottobre.


"Quali sono i punti più positivi, e perché? Come dicevo, i punti positivi sono quelli di aggiornare il prodotto scommesse e rimuovere l'illogica mancanza di una regolamentazione sull'errore di quota. Sono interventi che arrivano dopo un percorso accidentato e quindi sono assolutamente ben accetti.
E quelli negativi, se ce ne sono? Sinceramente faccio fatica a comprendere alcune reazioni preoccupate a questo decreto. Penso che saggiamente dobbiamo accogliere con favore tutti i passi, anche piccoli, che in questo momento vengono fatti da Adm e dal legislatore. Dobbiamo comprendere che il settore ha dovuto affrontare, e sta affrontando, un attacco acutissimo alla sua legittimità. Questi segnali di un ritorno alla normalità devono essere valutati con la maturità che il contesto richiede", rimarca Mazza.

In parallelo, Adm sta portando avanti l'interlocuzione con gli operatori del gioco in merito agli accordi integrativi sui Pvr, attraverso una serie di open hearing, e questo per il Ceo di Oia Services "è un segnale positivo e tempestivo. Era ora che arrivasse una regolamentazione condivisa che definisca controlli e perimetri l'operatività dei Pvr. Una regola perfettibile in questo ambito è molto meglio dell'ambiguità nella quale questi attori della filiera del gioco sono rimasti per troppo tempo. Adesso bisogna cogliere questa occasione e giungere ad una regolamentazione efficace. La scelta di Adm di ricercare la condivisione è una ottima notizia che il settore dovrebbe apprezzare e fare sua. Oggi il settore può fare un grande salto di qualità in termini di maturità e profilo istituzionale: nel contesto che ho descritto prima, questo salto mi pare necessario".


Ne approfittiamo quindi per stimolare una sua proposta per favorire la regolamentazione di questo tipo di attività e la sua normalizzazione. "Io credo che bisogna focalizzarsi su tre aspetti chiave: (i) la definizione di un ruolo dei Pvr distinto ed in nessun modo sovrapposto o sovrapponibile con quello delle agenzie, (ii) la formalizzazione di un albo in cui ricomprendere i Pvr, e tutti gli attori della filiera, e che rappresenti un 'club' dal quale uscire comporti dei costi concreti in termini di possibilità di operare legalmente nel settore, (iii) la responsabilizzazione di tutta la filiera così formata sul rigetto di ogni possibile contiguità con fenomeni illegali e criminali e nella tutela del giocatore. 
Lungo queste tre direttrici, secondo me, ci si gioca non solo il futuro dei Pvr ma forse della capacità del settore di essere parte attiva nella sua regolamentazione. Al contrario, il settore resterebbe in balia degli umori e della pancia del Paese. Uno scenario da cui nessuno può essere così ingenuo dal credere di avere vantaggi da trarre".

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