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Ddl delega fiscale, sì del Cdm alle nuove norme sui giochi

13 giugno 2012 - 09:29

Il consiglio dei ministri ha approvato definitivamente ieri pomeriggio e tenendo conto dei rilievi mossi dal Quirinale, lo schema di disegno di legge delega al governo recante disposizioni per un sistema fiscale più equo, trasparente e orientato alla crescita, che è stato dunque trasmesso alle Camere. Ai sensi dell’articolo 1, il Governo è delegato ad adottare, entro nove mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, uno o più decreti legislativi, recanti la revisione del sistema fiscale, secondo i principi e i criteri direttivi indicati nella presente legge.

Scritto da Anna Maria Rengo

Di particolare interesse l’articolo 15, interamente dedicato ai giochi pubblici e che sarà dunque oggetto di uno specifico dlgs. L’obiettivo è delegare il governo ad “attuare il riordino delle vigenti disposizioni in materia di giochi pubblici”, applicando i principi della “raccolta sistematica ed organica delle disposizioni vigenti in funzione della loro portata generale ovvero della loro disciplina settoriale, anche di singoli giochi”, ma anche dell’adeguamento “di tali disposizioni ai più recenti principi, anche di fonte giurisprudenziale, stabiliti a livello europeo”. Si punta inoltre al “coordinamento formale delle disposizioni raccolte ed abrogazione espressa delle disposizioni incompatibili ovvero non più attuali”, nonché al “riordino della disciplina del prelievo erariale sui singoli giochi, distinguendo espressamente quello di natura tributaria in funzione delle diverse tipologie di gioco pubblico, nonché della disciplina relativa alle corse ippiche”.

Il governo sarà inoltre delegato a introdurre specifiche disposizioni volte a prevenire, curare e recuperare i fenomeni di ludopatia, questo sulla base di linee di indirizzo tecnico-scientifiche e con la realizzazione di progetti specifici, finanziati con il gettito di idonee sanzioni, nonché vincolando a tale scopo una specifica quota del fondo sanitario nazionale, su proposta del Ministro della salute, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, d’intesa con la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano. Si punta anche a “contrastare forme di pubblicità del gioco non conforme a quello considerato lecito a legislazione vigente e comunque vietare su ogni mezzo di comunicazione forme di pubblicità ingannevole ovvero che non indichino, anche sui documenti rappresentativi, l’alea della vincita”, e così pure a “tutelare opportunamente i minori dalla pubblicità dei giochi e garantire comunque, anche contrastando diverse forme di attrazione, il rispetto del divieto di partecipazione a giochi con vincite di denaro, disciplinando altresì opportunamente l’ubicazione dei locali adibiti a giochi sul territorio”.

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