Aams-Dogane: Usb, “Accorpamento al buio dagli esiti imprevedibili e sulla pelle del personale”
La soppressione di due Agenzie su quattro comprensivo del taglio delle piante organiche appare una “operazione al buio e dagli esiti assolutamente imprevedibili” secondo il sindacato Usb. Che aggiunge: “Ciò che senz'altro è chiaro è che questa operazione - da inserire nel più generale ambito della spending review - risponde ad una logica ragionieristica: a quell'ossessione ideologica che pervade ogni singolo atto di questo governo, secondo la quale le pubbliche amministrazioni, e quindi la spesa sociale, sono un costo da abbattere”. Non solo: “Cosa c'entra la gestione dei giochi con le dogane o la gestione dei tributi con la rilevazione del patrimonio immobiliare?” si chiede il sindacato. Aams - Dogane: domani l'accorpamento, e c'è il nuovo logo Aams-Dogane: Flp soddisfatto per il trovato accordo sui fondi 2011 per il personale Delega fiscale, da mercoledì esame in commissione degli emendamenti
“Eppure non è difficile comprendere che incorporare tra loro Agenzie che svolgono funzioni e mission totalmente diverse probabilmente non porterà a nessuna riduzione dei costi, anzi, al contrario, i costi per l'unificazione potrebbero superare i risparmi derivanti dall'unificazione di qualche struttura di coordinamento a livello centrale o regionale. Senza considerare che, negli uffici, tra traslochi e adempimenti burocratici presto si produrrà una inevitabile paralisi delle attività”.
Possibile che i tecnici che governano il nostro paese non abbiano svolto queste elementari considerazioni? O, ancora, che dinanzi all'emergenza nazionale rappresentata dall'evasione fiscale non trovino altra strategia di contrasto che sopprimere con un tratto di penna due Agenzie su quattro?
“Ma se dal punto di vista della riduzione della spesa si tratta di una operazione inutile se non anti economica, è nei confronti dei lavoratori che produrrà conseguenze preoccupanti. Alcune sono già sotto gli occhi del personale”.
All' Aams i dirigenti si sono garantiti il medesimo trattamento dei loro omologhi dirigenti delle Dogane, mentre il personale sarà collocato in una sezione distinta al fine di diversificare le indennità di amministrazione. Ovvero, “si accorpano le strutture ma si differenzia il trattamento economico dei lavoratori”.
Altre conseguenze – e sarebbe questa la vera finalità di questa operazione secondo il sidnacato - si produrranno invece nel medio periodo. Perché il taglio superiore al 10% delle dotazioni organiche oggi comporta “solo” una sostanziale coincidenza tra le dotazioni teoriche e quelle effettive: ma il prossimo taglio (e non dimentichiamoci che siamo in regime di spending review permanente...) andrà ad incidere sulla carne viva del personale. E su tutto già aleggia lo spettro delle chiusure di uffici posti in province con meno di 300.000 abitanti o con meno di 30 dipendenti, già realizzato in 19 sedi distaccate di Entrate e Territorio.
“L'unica strada è quella della mobilitazione e del conflitto”, annuncia Usb. “E' bene che tutti, lavoratori in primis, prendano atto di questa nuova fase. Si tratta di legittima difesa”.