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Baby app e ludopatia, Muscardini: “Serve percorso informativo fin dall’infanzia”

19 marzo 2014 - 12:23

L’europarlamentare di Ecr Cristiana Muscardini ha presentato un’interrogazione alla Commissione Europea nella quale solleva l’attenzione sulle ‘baby app’ e sulla loro pericolosità.

Scritto da Amr

LA PREMESSA -  “I nomi richiamano l'infanzia ma l'uso che se ne fa è tra i più pericolosi. Infatti, Slots Jungle, Candy Slots, Dino Slots e Sweet Bingo altro non sono che baby app per smartphone e tablet, ossia app per slot machines rivolte ai più piccoli. A rivelarlo in un'inchiesta è un noto quotidiano italiano che parla di giochi d'azzardo per bambini, dove non si spendono soldi ma si guadagnano punti per continuare a giocare, creando dipendenza e abitudine al gioco. La notizia sconcertante arriva in concomitanza con la ricerca condotta dalla Asl di Milano, secondo la quale nel capoluogo lombardo, dove sono tra 4000 e 6000 i cittadini dipendenti dal gioco d'azzardo, molti degli intervistati dichiarano di aver aumentato la posta in gioco rispetto allo scorso anno (più di 100 euro al mese) e di stare male se non giocano. La ludopatia diventa così una dipendenza senza sostanze”.

 

LE RICHIESTE - Muscardini chiede dunque se la Commissione a conoscenza della diffusione delle baby app; se può far sapere se in altri Stati membri è stato ravvisato lo stesso problema e come questo viene affrontato; vista la gravità del problema, che può diventare un viatico per le dipendenze da gioco in età adulta, se non reputa la Commissione necessario informare i bambini dei rischi fin dall'età prescolare e preparare con programmi adeguati e mirati insegnanti e genitori; se la Commissione può fornire, ove possibile, i dati delle dipendenze da gioco nelle principali città europee.

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