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Baretta: 'Gioco, ridurre distanze fra enti locali e Stato'

07 dicembre 2017 - 10:30

Il sottosegretario all'Economia Pier Paolo Baretta al congresso della Società italiana tossicodipendenze evidenzia le politiche del Governo in materia di gioco.

Scritto da Redazione

Torino - "Non abbiamo un approccio proibizionista, poiché siamo convinti che il gioco non sparisca, ma rischi di tornare nel mondo dell'illegalità. Serve trovare un punto di equilibrio tra riduzione e qualificazione dell'offerta".

Lo afferma il sottosegretario all'Economia Pier Paolo Baretta, nel suo intervento al congresso del Sitd - Società italiana tossicodipendenze di Piemonte e Valle d'Aosta sul tema “Disturbo da gioco d'azzardo: il contenimento e la responsabilizzazione dell'offerta come strategia di limitazione dei rischi, la protezione e la cura dei soggetti vulnerabili" in programma oggi, 7 dicembre, a Torino.

Baretta poi sottolinea che "la qualificazione dell'offerta passa dalla formazione degli operatori, dalla tutela dei minori, dalla riduzione della compulsività delle slot, dall'aumento dei controlli di Polizia locale. Serve un'armonizzazione a livello nazionale per impedire che le normative locali proibizioniste mettano a rischio l'equilibrio raggiunto. Dobbiamo lavorare per ridurre le distanze per rafforzare l'inversione di tendenza nell'approccio dello Stato al gioco legale. Vorrei che si riconoscesse il cambio di approccio dello Stato rispetto al gioco legale, non più basato su valutazioni di gettito ed entrate. Abbiamo urgenza di chiudere il fronte slot, perché serve un'azione condivisa e coordinata sul gioco online".
 

Il sottosegretario poi si dice favorevole "a un percorso di riduzione progressiva della pubblicità. Serve avviare un confronto europeo per giungere una regolamentazione unica come per il tabacco".

 

 

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