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Bilancio 2021 sui banchi della Camera, atteso il quinto Dl Ristori

21 dicembre 2020 - 09:30

Martedì sui banchi dei deputati il Bilancio previsionale dello Stato 2021, Bingo e Lotteria scontrini i provvedimenti in materia di gioco che approdano in Aula dopo l'ok della V commissione.

Scritto da Mr

Fine settimana decisivo quello appena trascorso per i lavori della V commissione di Montecitorio, competente in materia di Bilancio, che tra sabato e domenica 19 e 20 dicembre ha concluso la discussione sulla Manovra finanziaria di previsione 2021, e il bilancio pluriennale dello Stato fino al 2023.

Un lavoro impegnativo considerato che al termine per la presentazione degli emendamenti, i vari gruppi politici avevano depositato circa 7mila proposte di modifica agli articoli del testo deliberato dal Governo e in particolar modo dal ministero dell'onorevole Roberto Gualteri, che in un tweet, riferendosi all'approvazione della Legge di bilancio da parte della commissione guidata da Fabio Melilli (Pd) ha ringraziato "chi ha lavorato per questo ottimo risultato. Una dimostrazione di responsabilità del Parlamento con l’apporto costruttivo di una maggioranza coesa e un dialogo proficuo con le opposizioni".

Nella manovra, come noto, non mancano disposizioni sul gioco. La materia ha in effetti trovato ampio spazio nel dibattito interno all'organismo parlamentare, ma tra emendamenti inammissibili e scremature varie al netto delle votazioni, è sfumata via via fino alla conferma dei provvedimenti originariamente disposti dall'esecutivo, fatta eccezione per quello che prevedeva l'istituzione del vicedirettore Adm che è stato stralciato.

 

Respinte numerose proposte anche piuttosto interessanti per il comparto, restano infatti confermate e all'attenzione dei deputati, le misure riguardanti il Bingo e la Lotteria degli scontrini, non poco contestata negli ultimi giorni, soprattutto per tempi e modalità di avvio, con tutto quello che comporta per gli esercentiche non sono ancora abilitati alla partecipazione.
 
Anche al netto di eventuali emendamenti last minute che il Governo potrebbe proporre, fonti istituzionali assicurano peraltro che per il sistema nazionale del gioco pubblico non arriverebbe alcuna novità.
 
LE NORME SUL GIOCO - In particolare, l'articolo 194 della legge di Bilancio reca modifiche alla disciplina della Lotteria dei corrispettivi al fine permettere la partecipazione alla lotteria ai soli soggetti che fanno acquisti di beni o servizi esclusivamente attraverso strumenti che consentano il pagamento elettronico. Inizialmente questa era stata prevista anche per pagamenti in contanti. Modifica inoltre la disciplina delle misure premiali per utilizzo strumenti di pagamento elettronici (cashback), chiarendo, tra l'altro, che le somme riconosciute non concorrono alla formazione del reddito imponibile del beneficiario e non sono assoggettate ad alcun prelievo erariale.
 
LE NORME SUL BINGO - L’articolo 205, comma 1, invece, fissa un nuovo termine per l'attribuzione delle concessioni di gioco per la raccolta del Bingo, posticipando di 24 mesi la scadenza prevista dalla legislazione vigente, fino al 31 marzo 2023. Il comma 2 stabilisce che il versamento del canone dovuto dai soggetti che operano in regime di proroga della concessione scaduta relativo ai mesi da gennaio 2021 a giugno 2021 può essere effettuato entro il giorno dieci del mese successivo, nella misura di 2.800 euro per ogni mese o frazione di mese superiore ai quindici giorni e di 1.400 euro per ogni frazione di mese inferiore ai quindici giorni. Il comma 3 specifica che la quota residua per la copertura dell’intero ammontare del canone di proroga dovrà essere versata dai titolari di concessione che scelgano la modalità di versamento ridotta per il primo semestre del 2021, con rate mensili di pari importo, con debenza degli interessi legali calcolati giorno per giorno, a partire dal luglio 2021 ed entro il 10 dicembre 2022.
 
Al fine di contemperare il principio di fonte europea secondo il quale le concessioni pubbliche vanno attribuite, dopo la loro scadenza, secondo procedure di selezione concorrenziale con l'esigenza di perseguire il tendenziale allineamento temporale delle concessioni di gioco per la raccolta del Bingo, relativamente a queste concessioni in scadenza negli anni dal 2013 al 2020, l'articolo 1, comma 636, della legge n. 147 del 2013 (legge di stabilità 2014) prevede che, l'Agenzia delle dogane e dei monopoli (Adm) proceda entro il 30 settembre 2020, con un introito almeno pari a 73 milioni di euro a una gara per l'attribuzione di 210 concessioni per il predetto gioco attenendosi ai criteri direttivi elencati dal medesimo comma. Tale termine, più volte modificato (da ultimo per effetto dell'articolo 24, comma 2, del decreto legge n. 124 del 2019) è stato prorogato di sei mesi dall’articolo 69, comma 3, del decreto legge n. 18 del 2020, fino al 31 marzo 2021.
 
L'ITER- Il via libera della commissione al Bilancio è arrivato solo in tarda serata domenica tanto che si è reso impossibile lo sbarco in aula alla Camera lunedì mattina, come inizialmente previsto. L'approdo è previsto per martedì alle 9 e il Governo dovrebbe porre la questione di fiducia. L'obiettivo è votare il testo prima di Natale e trasmetterlo al Senato per l'ok definitivo. Questo l'iter, mentre può dirsi conclusa, ma non del tutto la partita Ristori.
 
RISTORI - Il decreto, quattro in uno, è stato già approvato definitivamente e sarà presto pubblicato in Gazzetta ufficiale, ma con l'ultimo Dpcm emanato per le imminenti festività natalizie, il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, ne ha di fatto annunciato un quinto, recante ulteriori risorse a favore di quelle attività penalizzate dalle restrizioni "dolorose ma necessarie" tanto per citare proprio il premier. Nei prossimi giorni sarà interessante capire se tra i beneficiari ci saranno anche le imprese del gioco, per le quali per ora non resta che rimanere con la serranda abbassata, salvo sorprese derivanti dall'azione legale coordinata dal sindacato Agisco e portata avanti dallo studio Lorenzoni di Roma.
 

 

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