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Bologna, Di Girolamo: 'Mappatura gioco pronta, al via attuazione legge'

26 gennaio 2018 - 09:00

 La consigliera Giulia Di Girolamo (Pd) illustra a Gioconews.it gli ultimi sviluppi a Bologna dell'attuazione della normativa sul Gap, in arrivo atto di Giunta.

Scritto da Fm

 "La mappatura dei luoghi sensibili e delle attività di gioco prevista dalla legge regionale dell'Emilia Romagna è pronta, e verrà formalizzata con un atto di giunta la prossima settimana".

Così la consigliera Giulia Di Girolamo (Partito Democratico) illustra a Gioconews.it gli ultimi sviluppi a Bologna dell'attuazione della normativa sul Gap, che obbligava i Comuni a mappare il gioco entro il 15 dicembre 2017. Sviluppi che sono stati al centro della seduta congiunta delle commissioni Affari generali ed istituzionali, Attività produttive, commerciali e turismo, Sanità e politiche sociali, tenutasi ieri, 25 gennaio, con un'udienza conoscitiva sul tema.

 

 "Alla seduta hanno partecipato i dirigenti dei settori del Comune che hanno contribuito alla stesura della mappatura, è stato dato un quadro d'insieme di quella che saranno i cambiamenti per le attività di gioco operanti in città nei prossimi anni.  I luoghi sensibili sono tanti, tanti i luoghi con offerta di gioco, e di diverse tipologie. Ad esempio le tabaccherie sono subordinate alla scadenza delle concessioni, quindi abbiamo chiesto all'Agenzia delle dogane e dei monopoli di fornirci le scadenze. Bologna è una citta molto piccola, per cui le zone interdette al gioco sono tantissime.  Nei prossimi giorni con l'assessore alla Sicurezza manderemo in Giunta un atto per dar via alle azioni previste dalla legge regionale vigente, fra cui l'obbligo per gli esercenti con offerta di gioco di apporre delle vetrofanie che indichino le date di scadenza delle concessioni", prosegue Di Girolamo.
 
 
Ma le azioni del Comune di Bologna non si esauriranno con la mappatura e la chiusura dei locali che non rispettano le distanze dai luoghi sensibili. "Il nostro programma - che si fonda sulla crescita esponenziale dei giocatori malati di Gap (quelli presi in carico dai servizi socio-sanitari sono passati dai 32 del 2009 ai 183 del 2016, secondo i dati forniti dall'Asl)  prevede progetti di prevenzione per cui la Regione ha stanziato dei fondi. Vogliamo attuare un piano a 360 gradi che tenga conto di tutti gli aspetti del fenomeno: economico, sociale, lavorativo, legale", conclude la consigliera del Pd.
 
 
 
 
 
 

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