Cdm approva Dl Ristoro bis, contributi anche per gestori di apparecchi gioco
Approvato dal Consiglio dei ministri il decreto Ristoro Bis, che amplia la platea dei destinatari dei contributi a fondo perduto per le attività più penalizzate dai Dpcm anti-Covid: aggiunte le imprese di gestione delle slot.
La nottata ha portato con sè una nuova seduta del Consiglio dei ministri e l'approvazione del cosiddetto "decreto Ristoro bis", che interviene con un ulteriore stanziamento di risorse, destinato al ristoro delle attività economiche interessate, direttamente o indirettamente, dalle restrizioni disposte a tutela della salute, al sostegno dei lavoratori in esse impiegati, nonché con ulteriori misure connesse all’emergenza Covid-19.
Con una novità importante per il settore del gioco: l'inclusione, nella lista dei codici Ateco dei beneficiari, anche la “Gestione di apparecchi che consentono vincite in denaro funzionanti a moneta o a gettone", secondo la bozza del provvedimento, che Gioconews.it ha potuto visionare in anteprima.
Con un ristoro che, secondo la tabella allegata, dovrebbe essere pari al 100 percento. Un ingresso "importante", che arriva dopo le molteplici sollecitazioni del comparto.
È previsto un nuovo contributo a fondo perduto per specifiche imprese che operano nelle Regioni caratterizzate da uno scenario di elevata o massima gravità. Il contributo sarà erogato seguendo la stessa procedura già utilizzata dall’Agenzia delle entrate in relazione ai contributi previsti dal decreto “Rilancio” (decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34) e per quelli introdotti con il precedente decreto “Ristori”. L’importo del beneficio varierà in funzione del settore di attività dell’esercizio.
ISTITUZIONE DI UN FONDO PER NUOVI CONTRIBUTI - Viene istituito un fondo per compensare le attività delle Regioni che potrebbero venire interessate da future misure restrittive, per erogare futuri contributi in modo automatico.
CREDITO D'IMPOSTA SUGLI AFFITTI COMMERCIALI - Per le imprese che svolgono le attività che danno titolo al riconoscimento del nuovo contributo a fondo perduto e operano nelle aree caratterizzate da uno scenario di massima gravità e da un livello di rischio alto individuate ai sensi dell’ultimo Dpcm viene esteso quanto previsto dal primo decreto Ristori, prevedendo un credito d’imposta cedibile al proprietario dell’immobile locato pari al 60 percento dell’affitto per ciascuno dei mesi di ottobre, novembre e dicembre.
SOSPENSIONE DEI VERSAMENTI - Per i soggetti che esercitano attività economiche sospese è prevista la sospensione delle ritenute alla fonte e dei pagamenti Iva per il mese di novembre.
CANCELLAZIONE DELLA SECONDA RATA DELL’IMU - È prevista la cancellazione della seconda rata dell’Imu per le imprese che svolgono le attività che danno titolo al riconoscimento del nuovo contributo a fondo perduto e operano nelle Regioni caratterizzate da uno scenario di massima gravità e da un livello di rischio alto individuate ai sensi dall’ultimo Dpcm, a condizione che i relativi proprietari siano anche gestori delle attività.
RINVIO DEL SECONDO ACCONTO IRES E IRAP PER I SOGGETTI A CUI SI APPLICANO GLI ISA - Nei confronti dei soggetti che esercitano attività economiche per le quali sono stati approvati gli indici sintetici di affidabilità fiscale e che operano nelle aree del territorio nazionale caratterizzate da uno scenario di massima gravità e da un livello di rischio alto, viene disposta la proroga al 30 aprile 2021 del pagamento della seconda o unica rata dell’acconto di Ires e Irap.
L’amministrazione finanziaria è riuscita ad eseguire tutte le operazioni in automatico, così come previsto dal decreto legge n. 137 del 28 ottobre 2020, senza richiedere alcun adempimento o domanda ai contribuenti coinvolti, che vedranno accreditarsi le somme maggiorate direttamente sul conto corrente indicato nella domanda relativa al primo contributo a fondo perduto, avanzata nella primavera scorsa.
Credo che un riconoscimento vada dato a tutte le strutture dell’amministrazione finanziaria coinvolte, a cominciare dall’Agenzia delle Entrate, che sono state in grado di corrispondere alla giusta attesa di tanti cittadini, lavoratori e imprese colpiti dalle conseguenze di questa drammatica situazione. Adesso proseguiamo il lavoro per finalizzare il nuovo decreto che approveremo in queste ore, e garantire con altrettanta rapidità gli ulteriori ristori agli esercizi commerciali e agli operatori economici interessati dalle nuove misure introdotte su base regionale e nazionale".