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Comune Crema: 'Dal 15 aprile gioco vietato per 6 ore al giorno'

07 marzo 2019 - 11:24

Il sindaco di Crema (Cr) firma ordinanza sul gioco, in vigore dal 15 aprile ha fasce orarie per tutelare in primis studenti e lavoratori.

Scritto da Redazione

Dal prossimo 15 aprile sale slot, scommesse e tutti coloro che ospitano apparecchi per il gioco, compresi gli esercizi commerciali, dovranno rispettare l’ordinanza firmata dal sindaco di Crema (Cr), Stefania Bonaldi, che disciplina gli orari di apertura e chiusura di questi apparecchi, obbligando i titolari delle attività a spegnerli dalle ore 7:30 alle 9:30, dalle 12 alle 14, dalle 19 alle 21.

A supporto della decisione dell’Amministrazione anche lo studio Espad (European school project on alcool and other drugs), condotto in Italia nel 2015, e recenti articoli scientifici di epidemiologia, compreso quello fornito dall’Uo Riabilitazione delle dipendenze dell’ospedale di Rivolta d’Adda relativi al trattamento di 147 pazienti (131 maschi e 16 donne) presi in carico per dipendenza da gioco patologico.

A sottostare ai nuovi orari, specifica l’ordinanza, “saranno tutti coloro che ospitano apparecchi meccanici e congegni automatici, semiautomatici ed elettronici da trattenimento, sia singoli sia apparecchi collegati fra di loro alla rete e ad un server centrale presente nella sala dove sono installati, il quale comunica costantemente con un server nazionale centralizzato che gestisce le vincite (sale Vlt, videolottery, sale slot). Coinvolte anche le scommesse su competizioni ippiche, sportive ed altri eventi”.

Sono esclusi dalle limitazioni di orario i giochi del lotto, 10 e lotto, superenalotto, totocalcio, gratta e vinci, bingo.

"Questa ordinanza”, commenta il sindaco, “è conseguente alla approvazione del ‘Regolamento del gioco d’azzardo lecito e misure di prevenzione e contrasto delle dipendenze da gioco patologico’ approvato dal consiglio comunale il 18 giugno scorso, nonché ai dati epidemiologici raccolti dalla Asst: mira a scoraggiare la pratica del gioco ponendo limiti orari ben definiti. Le fasce orarie di divieto hanno lo scopo esplicito di impedire l'accesso al gioco a studenti e lavoratori prima dell'ingresso o all'uscita da scuola o dal lavoro. Il provvedimento, inoltre, ponendo fasce orarie di divieto obbligatorie, intende creare apposite interruzioni forzate nel gioco, la cui dimensione patologica spesso comporta la permanenza del giocatore dinanzi al dispositivo anche per diverse ore continuative. Chiaro che norme e divieti da soli non sconfiggono il gioco d'azzardo patologico, che è una dipendenza e come tale va trattata anche dal Servizio sanitario nazionale, tuttavia intendono porsi come strumenti di dissuasione e disincentivazione”.

 

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