Consiglio Valle d'Aosta: 'Gioco, anticipare il distanziometro'
I consiglieri della Valle d'Aosta Manfrin, Vesan, Cognetta, Pulz, Morelli e Bertin chiedono di anticipare l'entrata in vigore del distanziometro per le attività di gioco al 2019.
In tema di leggi regionali sul gioco ultimamente si è spesso parlato di proroga della scadenza delle autorizzazioni in essere e dell'attuazione del famigerato "distanziometro". Dall'Abruzzo alla Puglia, dove è diventata realtà, al Piemonte, dove si attende il voto del Consiglio regionale a riguardo. E senza dimenticare l'Emilia Romagna, dove la scadenza delle autorizzazioni per le slot installate nei bar e nei locali pubblici ricalca quella concessioni fissata al 2022 dai Monopoli di Stato, a fronte del termine del 2018 per gli apparecchi delle sale dedicate.
C'è però una regione che propone di andare controcorrente e di anticipare i termini previsti dalla normativa vigente.
È la Valle d'Aosta, dove i consiglieri Manfrin, Vesan, Cognetta, Pulz, Morelli e Bertin chiedono di vietare l’attività delle sale da gioco e nei locali pubblici in un raggio di 500 metri da istituti scolastici e strutture culturali e sociali, non nel 2023 e nel 2020, ma, rispettivamente, dal 1° giugno 2019 e dal 1° gennaio 2019.
prevenzione, contrasto e trattamento della dipendenza dal gioco d'azzardo
patologico” è stata approvata all'unanimità e prevede che "a partire dalla data di entrata in vigore della legge, i divieti di cui all'articolo 4, commi 1 e 2 (1. E' vietata l'apertura di sale da gioco e di spazi per il gioco in luoghi che siano ubicati ad una distanza, misurata in base al percorso pedonale più breve, inferiore a 500 metri da istituti scolastici di ogni ordine e grado, da strutture culturali, ricreative o sportive, da strutture residenziali o semiresidenziali operanti in ambito sanitario o socio-assistenziale o da strutture ricettive per categorie protette e ludoteche per minori.