Cura Italia: non segnalati emendamenti su giochi, resta quello del Governo
Prosegue l'esame in commissione Bilancio del Senato del Cura Italia e delle sue disposizioni in materia di gioco.
La commissione Bilancio del Senato prosegue l'esame del disegno di conversione in legge del decreto Cura Italia, che è atteso in Aula mercoledì 8 aprile. Tra gli emendamenti che sono stati segnalati e che dunque verranno votati non ne figura nessuno in materia di gioco, anche se tutti avevano superato il primo vaglio di ammissibilità.
Resta in campo quello, assai corposo, del Governo, e che è stato sia illustrato che oggetto di diversi subemendamenti, alcuni dei quali segnalati (ma nessuno si riferisce al gioco).
Esso è relativo al Fondo Simesti, con il quale si prevede un articolo 54 bis, sulla base del quale "le disponibilità del fondo rotativo di cui all'articolo 2, primo comma, del decreto-legge 28 maggio 1981, n. 251, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 1981, n. 394, sono incrementate di 350 milioni di euro per l'anno 2020". E queste disposizioni si applicano a una vasta platea di soggetti, tra cui "soggetti che gestiscono teatri, sale da concerto, sale cinematografiche, ivi compresi i servizi di biglietteria e le attività di supporto alle rappresentazioni artistiche, nonché discoteche; sale da ballo, nightclub, sale gioco e biliardi", come pure a "soggetti che gestiscono ricevitorie del lotto, lotterie, scommesse, ivi compresa la gestione di macchine e apparecchi correlati".
Nella giornata di ieri, inoltre, sono stati presentati altri emendamenti e subemendamenti.
Per completezza, riportiamo le disposizioni sul gioco contenute all'articolo 69 del testo. Da ricordare che invece l'articolo 70, che prevede il rafforzamento dell'Agenzia delle dogane e dei monopoli, è stato sostituito dalle disposizioni contenute dal Dl liquidità, approvate ieri 6 aprile dal consiglio dei ministri.
Esso dispone la proroga del versamento del prelievo erariale unico e del canone accessorio sugli apparecchi c.d. Amusement with prizes (Awp o new slot) e Video lottery terminal (Vlt), del canone per la concessione della raccolta del bingo, nonché la proroga dei termini per l'indizione, da parte dell'Agenzia delle dogane e dei monopoli, di una gara per una serie di concessioni in materia di apparecchi da divertimento e intrattenimento e gioco a distanza, la proroga dei termini per l'indizione di gare per le scommesse e il bingo, del termine per la sostituzione degli apparecchi da gioco e per l'entrata in vigore del Registro unico degli operatori del gioco pubblico.
comma 727, della legge di bilancio 2020 (legge n. 160 del 2019) e dagli articoli 24
(proroga dei termini per l'indizione delle gare scommesse e bingo), 25 (termine
per la sostituzione degli apparecchi da gioco) e 27 (entrata in vigore del Registro
unico degli operatori del gioco pubblico) del decreto legge n. 124 del 2019
(Disposizioni urgenti in materia fiscale e per esigenze indifferibili).