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Ddl finanza locale, no anche in Aula agli emendamenti sul Preu sui giochi

30 aprile 2014 - 07:19

Già respinti in commissione,  sono stati ripresentati anche in Aula due degli emendamenti dal Ddl Finanza locale sui giochi. Ma l’esito è stato lo stesso.

Scritto da Anna Maria Rengo

L’Aula ha infatti respinto l’emendamento dei senatori del M5S Puglia, Vacciano, Molinari e Bottici che chiedeva che “Entro 30 giorni dalla data di conversione del presente decreto-legge, il Ministero dell'economia e finanze Amministrazione autonoma dei Monopoli di Stato è autorizzato ad emanare, con propri decreti dirigenziali, disposizioni per modificare la misura del prelievo erariale unico, attualmente applicato sui giochi ed eventuali addizionali, nonché la percentuale del compenso per le attività di gestione ovvero per quella dei punti vendita al fine di conseguire un maggior gettito non inferiore a 70 milioni di euro a decorrere dal 2014”. È stato invece giudicato improponibile l’emendamento Ciampolillo (sempre del M5S) che chiedeva che “entro 30 giorni dalla data di conversione del presente decreto-legge, il Ministero dell'economia e finanze - Amministrazione autonoma dei Monopoli di Stato - è autorizzato ad emanare, con propri decreti dirigenziali, disposizioni per modificare la misura del prelievo erariale unico, attualmente applicato sui giochi ed eventuali addizionali, nonché la percentuale del compenso per le attività di gestione ovvero per quella dei punti vendita, al fine di conseguire un maggior gettito non inferiore a 400 milioni di euro per il 2014 e a 800 milioni di euro a decorrere dal 2015”.

 

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