Decreto fiscale, confermate richieste su G&V e tassa sul margine
Emendamenti sul gioco, quelli presentati al decreto fiscale all'esame della commissione Bilancio del Senato: confermate richieste sul bando di gara e tassa sul margine.
Sono poco più di una decina, gli emendamenti presentati in materia di gioco al decreto fiscale, all'esame della commissione Bilancio del Senato e che all'articolo 20 prevede la proroga della concessione per le lotterie a estrazione istantanea. Oltre a quelli già noti, relativi al bando per i gratta & vinci e all'introduzione della tassazione sul margine per slot e Vlt, ne figurano anche altri, che ribadiscono le stesse richieste di quelli già diffusi.
Anche i senatori Giovanni Endrizzi (M5S) e Antonio Milo (Ala-Scclp) chiedono infatti, come la collega del Pd Lucrezia Ricchiuti, la soppressione del comma 1 dell'articolo 20, quello che proroga la concessione. Ricchiuti propone inoltre (come fatto da Loredana De Petris), in un altro emendamento, le modalità per procedere all'indizione della gara, chiedendo che venga indetta "entro il 31 dicembre 2017". Nell’emendamento, "la concessione prevede un aggio comprensivo del compenso non inferiore all’8 per cento dovuto ai punti vendita per le lotterie ad estrazione istantanea, pari all’11,90 per cento della raccolta e valori medi di restituzione della raccolta in vincite, per ciascun concessionario aggiudicatario, non superiori al 75 per cento. La selezione concorrenziale per l’aggiudicazione della concessione è basata sul criterio, dell’offerta economicamente più vantaggiosa, nell’ambito della quale valore prioritario è attribuito ai seguenti criteri: rialzo delle offerte rispetto ad una base predefinita che assicuri, comunque, entrate complessivamente non inferiori a 800 milioni di euro nell’anno 2018, indipendentemente dal numero finale dei soggetti aggiudicatari; previsione di una entrata a titolo di cauzione da parte dei partecipanti alla gara pari a 50 milioni di euro per l’anno 2017; offerta di standard qualitativi che garantiscano la più completa sicurezza dei consumatori in termini di non alterabilità e non limitabilità dei biglietti, nonché di sicurezza del sistema di pagamento delle vincite; capillarità della distribuzione attraverso una rete su tutto il territorio nazionale, esclusiva per concessionario, costituita da un numero non inferiore ai punti vendita garantiti dall’attuale concessionario, da attivare entro il 31 dicembre 2019, fermo restando il divieto a pena di nullità, di clausole contrattuali che determinino restrizioni alla libertà contrattuale dei fornitori di beni o servizi». Le concessioni, «eventualmente rinnovabili per non più di una volta, hanno la durata massima di nove anni, suddivisi in due periodi rispettivamente di cinque e quattro anni. La prosecuzione della concessione per il secondo periodo è subordinata alla positiva valutazione dell’andamento della gestione da parte dell’amministrazione concedente da esprimere entro il primo semestre del quinto anno di concessione". Anche i senatori Bencini e Broglia chiedono il bando di gara, mentre il senatore Hans Berger (Aut) ha ritirato il suo emendamento sulla tassazione sul margine per slot e Vlt. Resta da esaminare, invece, quello a firma di Aldo Di Biagio e Marcello Gualdani (Ap-CpE-Ncd) che chiede la tassazione sul margine per slot e Vlt: anch'essi la fissano al 58 percento.