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Servizio Bilancio: 'Chiarimenti su rinnovo concessione G&V'

22 novembre 2017 - 09:54

Chiarimenti quelli chiesti dal Servizio Bilancio della Camera sulla proroga della concessione per il Gratta e Vinci.

Scritto da Redazione

Il Servizio Bilancio della Camera interviene sulle misure contenute nel Decreto Fiscale e, in particolare, sulla proroga della concessione delle lotterie nazionali ad estrazione istantanea.

"In merito ai profili di quantificazione, si rileva che la norma consente di rinnovare la concessione attualmente in essere per le lotterie istantanee per ulteriori nove anni dopo la prima scadenza, dietro un versamento da parte dell’attuale aggiudicatario, e che la relazione tecnica non fornisce elementi conoscitivi ulteriori rispetto al dettato normativo. Pur tenuto conto che la possibilità di rinnovo novennale è stata prevista sia dalla norma istitutiva della concessione (Dl 78/2010, art. 21, comma 4) sia dal capitolato d’oneri posto a base della gara (articolo 4), appare comunque necessaria una conferma che il medesimo rinnovo senza lo svolgimento di una procedura selettiva dell’aggiudicatario non possa dar luogo a procedure di infrazione, con conseguenti possibili oneri a carico dello Stato italiano. Inoltre, nella documentazione di gara pubblicamente disponibile, il rinnovo novennale della concessione non sembra subordinato al versamento di una nuova 'una tantum'. Andrebbero pertanto esplicitati gli elementi in base ai quali si assume che il versamento in questione possa essere computato quale entrata certa per il bilancio dello Stato.

Correlativamente, andrebbe altresì chiarito se i proventi in esame siano da considerare una nuova entrata non precedentemente scontata ai fini dei tendenziali oppure, come anticipazione di un’entrata che – nell’ipotesi in cui il rinnovo della procedura di affidamento della concessione fosse espletato secondo le procedure delineate dal DL 78/2009 – sarebbe comunque assicurata grazie alle 'una tantum' versate dagli aggiudicatari. Tale chiarimento risulta necessario anche per poter comprendere gli effetti sui tre saldi di finanza pubblica, quale risulta dal prospetto riepilogativo degli oneri. In questo ambito, andrebbe altresì chiarito come sia stato calcolato l’impatto sull’indebitamento netto. Alla norma sono infatti ascritti effetti diversi sull’indebitamento netto, rispetto ai saldi di bilancio e di fabbisogno, sia nell’ammontare sia nel profilo temporale: andrebbero esplicitate le ragioni sottostanti tali differenze", si legge nella nota.

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