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Dl fiscale e gioco, addio emendamento su aggi, ritorna quello sul payout

15 novembre 2019 - 08:36

In commissione Finanze alla Camera rivista l'ammissibilità di alcuni emendamenti sul gioco, ritirato quello di Lotti sugli aggi.

Scritto da Anna Maria Rengo

Dopo la falcidiata agli emendamenti presentati in commissione Finanze alla Camera al decreto fiscale, sono piovuti diversi ricorsi contro il primo giudizio di inammissibilità. E tornano dunque ammissibili anche alcuni emendamenti sul gioco, mentre, per un errore materiale, come informato dalla presidente della commissione Carla Ruocco (M5S), altri, tra cui il discusso emendamento di Lotti sulla revisione degli aggi, non sono da considerare ammissibili, ma sono stati ritirati dai deputati firmatari.

GLI EMENDAMENTI SUL GIOCO TORNATI AMMISSIBILI - Sono tre gli emendamenti sul gioco che sono tornati ammissibili, due di testo identico. Eccoli:

"Al comma 1, aggiungere, in fine, le seguenti parole: La percentuale delle somme giocate destinata alle vincite (pay-out) è fissata in misura non inferiore al 65 per cento per gli apparecchi di cui all'articolo 110, comma 6, lettera a), del testo unico di cui al regio decreto 18 giugno 1931, n. 773. Le operazioni tecniche per l'adeguamento della percentuale di restituzione in vincite dovranno essere concluse entro e non oltre la scadenza della concessione in essere".

26. 3. D'Attis. (riferito all'articolo che aumenta il Preu su slot e Vlt)

"Dopo il comma 2, aggiungere il seguente:

2-bis. Al comma 4 dell'articolo 33 del decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2011, n. 111, al sesto periodo, dopo le parole «degli Enti territoriali» sono inserite le seguenti: «nonché da parte di enti pubblici, anche economici, strumentali di ciascuna Regione».

*30. 2. Garavaglia, Comaroli, Gusmeroli.

"Dopo il comma 2, aggiungere il seguente:
2-bis. Al comma 4 dell'articolo 33 del decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2011, n. 111, al sesto periodo, dopo le parole «degli Enti territoriali» sono inserite le seguenti: «nonché da parte di enti pubblici, anche economici, strumentali di ciascuna Regione».

*30. 3. Melilli. (entrambi riferiti all'articolo che vieta agli operatori economici che hanno commesso violazioni definitivamente accertate degli obblighi di pagamento delle imposte e tasse o dei contributi previdenziali di essere titolari o condurre esercizi commerciali, locali o altri spazi all'interno dei quali sia offerto gioco pubblico; le norme inoltre estendono il divieto di partecipazione a gare o di rilascio o rinnovo o mantenimento di concessioni in materia di giochi pubblici anche al caso in cui, per le società partecipate da fondi di investimento o assimilati, l'imputazione riguardi il titolare o il rappresentante legale o negoziale ovvero il direttore generale della società di gestione 3 del fondo per uno dei reati tributari contro la pubblica amministrazione o contro il patrimonio specificamente individuati ex lege).

LA MANOVRA DI BILANCIO - Intanto, in Senato, prosegue l'esame del disegno di legge di bilancio 2020-2022. Da segnalare, la decisione della commissione Bilancio di posticipare a lunedì 18 novembre, alle ore 15, il termine ultimo per la presentazione degli emendamenti. Il termine sarebbe dovuto scadere domani, sabato 16 novembre. 

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