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Elezioni 2019 e gioco: conferme per Gori, Decaro e Ciocca

28 maggio 2019 - 08:41

A scrutini conclusi, ecco i nomi dei principali eletti fra Europee ed Amministrative, con diverse conferme per alcune 'vecchie' conoscenze del mondo del gioco.

Scritto da Fm

Tempo di bilanci per il turno elettorale appena concluso, fra Europee ed Amministrative.

Bilanci che riguardano anche il mondo del gioco, visto che molti dei politici "vincenti" si sono occupati del tema.

NEI COMUNI, CONFERME PER GORI, DECARO E NARDELLA – Sul versante dei Comuni, emerge la conferma al primo turno di Giorgio Gori (Pd) a sindaco di Bergamo, con il 55,33 percento di voti (contro il 39,32 dello sfidante Giacomo Stucchi (Lega). Strenuo difensore dell'intesa in Conferenza unificata del 2017 per il riordino dei giochi, è stato l'artefice di un regolamento che ha fatto scuola (ma che dopo i ricorsi dei tabaccai ha escluso dall'ambito di applicazione gratta e vinci, 10eLotto) e per poi proporre di estendere la legge della Lombardia sul Gap a tutti i tipi di gioco

Fra i sindaci più impegnati nella lotta al Gap e passati al secondo mandato poi c'è Antonio Decaro (Pd), primo cittadino di Bari e presidente dell'Anci dal 2016, anche lui fra i sostenitori dell'intesa del 2017 in difesa dei poteri degli enti locali nel varo di limiti orari e territoriali alla diffusione degli apparecchi. In questo caso, la percentuale raggiunta è del 66,24 percento, contro il 24,04 dello sfidante Pasquale Di Rella (centrodestra). A Firenze, restando sempre in casa Pd, si conferma Dario Nardella con il 57,05 percento dei voti su Ubaldo Bocci (centrodestra), che si è fermato al 24,79 percento. Nel corso del suo precedente mandato, il neo-sindaco si è speso più volte in tema di gioco, artefice di un'ordinanza e di un regolamento in materia.
 
 
IL SUCCESSO DI CIRIO IN PIEMONTE – Confermata, come da exit poll e primo spoglio dei voti, l'elezione di Alberto Cirio a nuovo governatore del Piemonte. L'esponente di centrodestra ha conquistato il 49,85 percento delle preferenze sconfiggendo il governatore uscente del centrosinistra Chiamparino, fermo al 35,80 percento. "Ho un grande rispetto per gli elettori, se hanno premiato una determinata forza politica, è evidente che questa dovrà avere gli spazi adeguati. La futura giunta sarà composta di persone capaci con caratteristiche di concretezza e la capacità di saper stare fra la gente", ha commentato dopo l'elezione. Fra le sfide che lo aspettano in tempi brevi c'è sicuramente la possibilità di modificare la legge regionale sul gioco, ventilata in campagna elettorale e chiesta a gran voce dal comparto.
 
 
 
EUROPEE, GLI ITALIANI ELETTI – Fra gli italiani che avranno un seggio all'Europarlamento di Strasburgo figurano alcune "vecchie conoscenze" per il mondo del gioco. A cominciare da Angelo Ciocca, già eurodeputato della Lega, che ha ottenuto 89.747 voti. Firmatario nel 2018 di un'interrogazione alla Commissione Ue sul presunto "rinnovo" della concessione per i Gratta & vinci e nel 2017 di una sulla riduzione della pubblicità al gioco, da consigliere regionale della Lombardia e presidente della commissione Attività produttive è stato in prima linea nel varo e nell'attuazione della legge sul gioco tutt'ora vigente. Sul versante Partito Democratico spicca l'elezione di Pierfrancesco Majorino, assessore comunale alle Politche sociali di Milano, che ha invece ottenuto 93.165 voti. Anche lui molto attivo nel contrasto al Gap: con la richiesta di istituire un comitato di esperti sulle dipendenze e di intensificare le azioni per la prevenzione del fenomeno.
 

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