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Emilia Romagna: proroga legge gioco, nessun cenno dalla Regione

31 dicembre 2019 - 11:56

Dopo gli 'annunci', sembra non esserci più traccia della proroga della legge sul gioco dell'Emilia Romagna ventilata nelle scorse ore. Pressioni da Roma?

Scritto da Fm

Nessuna nuova, cattiva nuova.

Parafrasando il celebre detto, questo si può dire a proposito della proroga della legge sul gioco dell'Emilia Romagna, ventilata nelle scorse ore ma al momento "sparita dai radar".

Nonostante le premesse, non c'è infatti nessuna traccia sul sito della Regione della delibera di Giunta che avrebbe dovuto far slittare l'entrata in vigore del distanziometro anche per i corner di scommesse di sei mesi, in vista della scadenza fissata per oggi, 31 dicembre.

A nulla sono valse le richieste degli operatori del settore, che in molti casi, nei mesi scorsi, hanno dovuto chiudere o delocalizzare le proprie attività in ossequio alla normativa, nè di parte della politica – di opposizione – che a più riprese ha chiesto al presidente della Regione, Stefaano Bonaccini, un ripensamento in merito.

 

Forse hanno contato di più le pressioni "interne", come le richieste del candidato del Movimento 5 stelle alle elezioni regionali del 26 gennaio 2020, Simone Benini, o forse, ancora di più, quelle arrivate da Roma.
 
L'idea è che Bonaccini possa aver atteso fino all'ultimo un segnale proprio dalla Capitale, in direzione di un riordino nazionale del gioco legale, poi rivelatosi ancora lungi da venire, come è sotto gli occhi di tutti.
 
A meno di sorprese dell'ultimo minuto, quindi, la proroga sembra essere definitivamente sfumata. Di sicuro, negli uffici della Regione, nessuno sembra saperne nulla.
A Bonaccini l'ardua sentenza.
 

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