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Faggiani (Anci): 'Nell'App Gioco sicuro siano localizzati anche i SerD'

06 dicembre 2021 - 09:24

L'aggiunta di una funzionalità per individuare facilmente i servizi territoriali per le dipendenze secondo il delegato Anci potrebbe tornare utile a giocatori e famigliari.

Scritto da Daniele Duso

Integrare l'App "Gioco sicuro" con una funzione che consenta di visualizzare i servizi territoriali che si occupano di dipendenze. L'dea arriva da Domenico Faggiani, delegato alle problematiche del gioco pubblico Anci e Ali Legautonomie Lazio.

In una nota inoltrata ai media, Faggiani spiega apertamente di apprezzare l'idea alla base dell'app voluta da ministero dell'Economia e delle finanze e dall’Agenzia delle accise, dogane e monopoli e disponibile dal 9 novembre su App Store e Play Store.

L'applicazione, realizzata da Sogei, partner tecnologico del ministero dell’Economia e delle finanze, è stata pensata per la sicurezza dei giocatori e dei cittadini. Consente infatti di localizzare facilmente i punti vendita autorizzati da Adm, di verificare gli orari di apertura disposti dalle ordinanze comunali, e di accertare, tramite il codice della giocata, se la stessa è stata effettuata in un terminale appartenente alla rete del gioco lecito.
Una innovazione tecnologica che in queste quattro settimane ha attirato curiosità e interesse, ma anche qualche aspra critica da parte di chi la vede come un modo indiretto, da parte dello Stato, di pubblicizzare il gioco, come lo stesso Faggiani ricorda: "Nei giorni scorsi", scrive il delegato Anci, "il direttore dell’Agenzia Minenna, durante un incontro con gli operatori, ha ricordato che l'App Gioco sicuro è uno strumento creato per garantire la legalità e supportare il cittadino. Il direttore ha parlato anche di una evoluzione dell’applicazione con la attivazione di altri servizi, come ad esempio la possibilità per il cittadino di effettuare segnalazioni, e di un probabile cambio di nome da gioco sicuro a “gioco legale”.
"L'App ha ricevuto diversi apprezzamenti e qualche critica", riporta ancora Faggiani, "in particolare sulle pagine di Avvenire, quotidiano sempre molto attento, e fortemente critico, verso il mondo del gioco con vincita in denaro. Personalmente non condivido le critiche e ritengo che l'app possa svolgere una funzione di sicurezza, di contrasto al gioco illegale, di supporto al giocatore e, più in generale, al cittadino".
Quindi la proposta, lanciata nell'ottica di maggiori servizi al cittadino: "sarebbe opportuno che l’App", scrive Faggiani, "venisse integrata con una ulteriore funzione, una sorta di 'help', una funzione che - così come avviene per i punti di gioco - consenta di visualizzare i servizi territoriali che si occupano di dipendenze mediante un sistema di geolocalizzazione. Reperire indirizzi e riferimenti telefonici dei servizi che si occupano di disturbo da gioco d'azzardo non dovrebbe essere complicato, visto che queste informazioni sono presenti nei siti istituzionali delle aziende sanitarie locali e, comunque, potrebbero essere richiesti direttamente ai competenti assessorati regionali".
"L'aggiunta di questa funzionalità potrebbe tornare utile al giocatore, nel caso abbia dei problemi o comunque venga a trovarsi in una situazione di difficoltà e decida di chiedere aiuto; ma anche ai suoi familiari o parenti stretti, che potrebbero facilmente individuare la presenza sul territorio di un servizio e magari chiedere un suggerimento, un consiglio. In questo senso, qualche giorno fa, ho inviato una proposta all'indirizzo mail del direttore dell’Agenzia dogane e monopoli, comunicando anche la mia disponibilità per un confronto".

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