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Gap, Proietti: 'Attuazione legge Umbria, Assisi apripista'

20 ottobre 2016 - 07:23

Il consiglio comunale di Assisi approva regolamento contro il Gap, il sindaco Stefania Proietti al lavoro su ordinanza oraria.

Scritto da Fm

 

“Vogliamo che Assisi diventi apripista per l’intera Zona sociale di cui è capofila, non solo in termini di distanze e fasce orarie ridotte, ma anche per ciò che riguarda la vendita delle lotterie istantanee. A breve sarà emessa l’ordinanza che restringerà gli orari di apertura e chiusura delle sale da gioco. Dobbiamo intervenire con il pugno duro contro il gioco d’azzardo patologico e dire basta ad un fenomeno che rovina vite umane ed intere famiglie”. Parola di Stefania Proietti, sindaco di Assisi, che commenta a caldo l'approvazione in consiglio comunale del regolamento per il contrasto al gioco patologico da lei proposto dopo il sì della Giunta. 


Una decisione che fa tornare di attualità la legge regionale dell'Umbria approvata nel 2014 ma non entrata ancora pienamente in vigore, visto che la Regione ha approvato solo adesso le linee di indirizzo per l'intervento sociosanitario e la formazione contro il Gap e che la lista dei Comuni che ne hanno attuato il distanziometro non è particolarmente lunga.

Obiettivi primi del regolamento quelli di ridurre e limitare l’apertura delle sale da gioco ma anche diminuire il numero delle apparecchiature già esistenti. Il regolamento dell’Amministrazione Proietti si muove in coerenza con la legge regionale 21 del 2014, "ma è apripista per l’interpretazione fortemente restrittiva delle norme esistenti", sottolinea l'amministrazione comunale in un comunicato.
 
"E’ infatti la prima ad aver interpretato i 500 metri previsti come distanza dai luoghi sensibili in metri lineari da calcolare, quindi, a partire dall’intero perimetro del luogo sensibile. Non solo. Previste anche misure di riduzione delle aliquote fiscali e incentivazioni per chi eliminerà le slot. Su ordinanza del sindaco verranno poi ridotti gli orari di apertura delle sale da gioco che possono essere ristretti fino ad un massimo di otto ore su ventiquattro". Su questo il sindaco Proietti si è espresso con chiarezza aggiungendo che "interverrà anche sulla limitazione delle aperture in fasce orarie evitando le pomeridiane a protezione dei più giovani".
 

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