Gioco escluso da fondi, Consiglio Puglia: 'Valuteremo possibilità di modifica'
Il presidente del Consiglio della Puglia promette di riconsiderare l'esclusione delle imprese di gioco legale dai fondi post Covid. Emiliano aggiorna le linee guida delle sale.
Ha raggiunto l'obiettivo l'appuntamento organizzato dalle associazioni Emi Rebus, Agire e Agile per oggi, 9 luglio, sotto la sede del Consiglio della Puglia per richiamare l'attenzione sull'esclusione del settore del gioco legale dalla concessione di contributi regionali post lockdown alle attività economiche e commerciali.
I rappresentanti del Consiglio infatti hanno incontrato una delegazione di operatori del comparto ed assicurato che porteranno all’ordine del giorno dell'Aula la questione per verificare se ci sia o meno la possibilità di sbloccare l’accesso ai finanziamenti.
Quindi ci faranno sapere se ci sono i presupposti per la modifica.
Ringrazio i consiglieri Gatta, Damascelli e Marmo di Fratelli d'Italia, e Congedo e Perrini di Fratelli d'Italia per la disponibilità, come pure Conca del Gruppo misto, che è sceso a parlare con noi”.
la Regione Puglia. “Voglio ringraziare il presidente del consiglio regionale Loizzo ed il vice presidente Gatta, oltre ai consiglieri Damascelli e Marmo per l’apertura al dialogo e la sensibilità dimostrata nei confronti del settore e delle aziende di gioco pubblico”, commenta.
“In qualità di consigliere As.Tro ho tenuto a ribadire un principio cardine della nostra associazione, ovvero che la nostra è una battaglia di civiltà sulla scorta della quale chiediamo di essere riconosciuti per quello che siamo, cioè aziende legali che operano in nome e per conto dello Stato: non lottiamo per ottenere un singolo provvedimento”, prosegue Biondo. “Non si capisce perché ‘sulla carta’ siamo imprese ma, nel dibattito politico, diventiamo merce di scambio per il miglior offerente. Se vogliono abolire il nostro settore che lo dicano chiaramente e aprano una seria discussione in Parlamento”.
Il consigliere di As.Tro poi fa un'ultima battuta sull’esclusione delle aziende di gioco dai finanziamenti regionali: “A questo proposito voglio ricordare che il presidente Mattarella, insieme al premier Conte, hanno assicurato che nessuno sarebbe stato abbandonato ( e discriminato) in questa fase di emergenza: voglio augurarmi che la Regione Puglia non se lo dimentichi”.
PUGLIA AGGIORNA LINEE GUIDA PER LE SALE GIOCO - Nella stessa giornata, la Regione Puglia ha pubblicato sul Bollettino ufficiale la nuova ordinanza con cui il governatore Emiliano ha aggiornato le linee guida regionali adottate con provvedimenti precedenti (n. 243 – 255 – 259 – 269 – 278/2020, Ndr) contenenti le misure idonee a prevenire o ridurre il rischio di contagio, recependo le indicazioni della Conferenza delle Regioni.
Con alcune modifiche che riguardano il gioco.
Nelle sale dovrò essere favorito “il ricambio d’aria negli ambienti interni. Per gli impianti di condizionamento, è obbligatorio, se tecnicamente possibile, escludere totalmente la funzione di ricircolo dell’aria; se ciò non fosse tecnicamente possibile, vanno rafforzate ulteriormente le misure per il ricambio d’aria naturale e in ogni caso va garantita la pulizia, ad impianto fermo, dei filtri dell’aria di ricircolo per mantenere i livelli di filtrazione/rimozione adeguati, secondo le indicazioni tecniche di cui al documento dell’Istituto Superiore di Sanità. Nei servizi igienici va mantenuto in funzione continuata l’estrattore d’aria". Nei circoli "gli strumenti da gioco (es. carte da gioco, giochi da tavolo, ecc.) che non possono essere puliti o disinfettati ad ogni turno, devono essere riposti dopo l’utilizzo per 72 ore in un armadietto, possibilmente ventilato, prima di poter essere riutilizzati" mentre "nei servizi igienici va mantenuto in funzione continuata l’estrattore d’aria".