Ischia, Diocesi: 'Sindaci prendano provvedimenti contro il Gap'
La Diocesi di Ischia chiede ai sindaci dell'isola di varare regolamenti contro il Gap, sull'esempio di quanto già fatto dall'amministrazione di Anacapri.
“L’augurio - è che i sei sindaci isolani dopo le belle parole dei mesi scorsi a proposito dell’argomento possano passare finalmente ai fatti e compiere quello che è un vero e proprio atto di coraggio che avrebbe ripercussioni positive a livello nazionale”. E' l'appello lanciato da don Carlo Candido, direttore dell’ufficio comunicazioni della Diocesi di Ischia sul settimanale diocesano 'Kaire', per chiede alle amministrazioni dell'isola campana di promuovere iniziative per il contrasto al gioco patologico.
L'unico modo, per don Candido, è prendere esempio da quanto fatto dal sindaco di Anacapri, Francesco Cerrotta, con un regolamento che ha vietato l’installazione di slot machine a
distanza di 150 metri da luoghi sensibili, con effetto retroattivo per le sale già aperte. Un provvedimento poi 'ratificato' anche dai cittadini, attraverso un referendum approvato a schiacciante maggioranza.
Per contrastare il fenomeno del Gap, il religioso chiede l'impegno delle famiglie coinvolte ma anche quello della politica da cui serve "un intenso lavoro di squadra, un patto educativo con tutte le agenzie presenti sul territorio: politica, scuola, associazioni, Chiesa e famiglia”.