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Legge gioco Lazio: Collegato di bilancio in Aula, si cerca la quadra sulla proroga

27 luglio 2021 - 08:58

Settimana decisiva per le attività di gioco del Lazio, il 27 e 28 luglio in Consiglio il Collegato di bilancio con la proroga dell'entrata in vigore del distanziometro.

Scritto da Francesca Mancosu

È confronto aperto al consiglio regionale del Lazio sulla proroga dell'entrata in vigore del distanziometro retroattivo per le attività di gioco.

Per il pomeriggio di oggi, 27 luglio, e l'intera giornata di domani è calendarizzata la seduta dell'Aula dedicata all'Assestamento delle previsioni di bilancio 2021-2023 e alle Disposizioni collegate alla legge di stabilità regionale 2021 e modifiche di leggi regionali, proposta di legge regionale adottata dalla Giunta regionale con deliberazione del 14 maggio 2021, quest'ultima, che vede fra i suoi punti essenziali anche lo slittamento dell'attuazione delle norme sul gioco approvate nel gennaio 2020, al momento prevista alla fine di agosto di quest'anno.

 

Come noto, la proposta della Giunta guidata dal  centrosinistra dà alle attività di gioco in essere al momento del varo di tali norme di adeguarsi, chiudendo o facendo richiesta di delocalizzazione, entro il settembre 2022, accogliendo cosi le istanze degli operatori del settore e tenendo conto anche della volatilizzazione del “periodo transitorio” di 18 mesi inizialmente sancito per consentire alle attività di adeguarsi, fra febbraio 2020 e agosto 2021, a causa della pandemia, che ha impedito agli esercenti di trasferirsi, visto il lockdown infiniito del comparto a cavallo di questi due anni.
 
C'è però la possibilità che il periodo di proroga si ampli ancora, come “auspicato” dagli emendamenti presentati dall'opposizione. I  consiglieri regionali di Forza Italia, Lega e Fratelli d'Italia ad esempio spingono per spostare il termine per l'entrata in vigore del distanziometro a 42 mesi - quindi prevedendo 2 anni in più, fino al settembre 2023 – ma anche per l'istituzione di un tavolo di confronto e di concertazione per stabilire modi e tempi degli adeguamenti. E, perché no, magari per elaborare una legge tutta nuova, che tenga conto sia delle esigenze di tutela della salute dei cittadini sia degli investimenti fatti dagli operatori del gioco, oltre che della quasi totale impossibilità di spostare le proprie attività in una terra cosi densa di “luoghi sensibili”, a cominciare dalle chiese, ad esempio, come è il Lazio.
 
Fra ieri pomeriggio ed oggi si sta ancora lavorando per trovare un punto di caduta sugli emendamenti e poi andare in Aula, nel tentativo di “superare” quanto deciso nelle commissioni consiliari, con il si alla formulazione dell'articolo 7 del Collegato – quello riguardante la legge sul gioco – comprensivo della proroga al settembre 2022.
 
COSA PREVEDE L'ARTICOLO 7 DEL COLLEGATO -  L’articolo 7 modifica le disposizioni transitorie della L.R. 5/2013 sulla prevenzione e il trattamento del gioco d’azzardo patologico, prorogando da 18 a 30 mesi il termine previsto per l’adeguamento da parte degli esercenti agli obblighi di cui all’art. 4 della suddetta legge, che prevedono una distanza minima di 500 metri “da aree sensibili, quali istituti scolastici di qualsiasi grado, centri giovanili o altri istituti frequentati principalmente dai giovani, centri anziani, strutture residenziali o semiresidenziali operanti in ambito sanitario o socio assistenziale o luoghi di culto”.
 

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