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Lodi, Ferrari: "In arrivo ordinanza su orari gioco, fuori anziani e minori dalle sale"

26 febbraio 2015 - 09:15

Tra aprile e maggio, anche a Lodi approveremo un'ordinanza restrittiva per ridurre gli orari di apertura delle sale bingo e quelli di funzionamento delle slot negli esercizi pubblici, bar in primis. Vanno tutelati i minori e gli anziani. Lo dichiara a Gioconews.it è l'assessore comunale alle attività produttive di Lodi, Andrea Ferrari, che già lo scorso dicembre aveva anticipato l'intenzione dell'amministrazione lombarda di dotarsi di un provvedimento per contrastare il Gap, sulla scia della legge regionale.  

Scritto da Fm

 


"In questi mesi - ricorda Ferrari - abbiamo raccolto tutto il materiale utile a concepire misure efficaci: studi dell'Asl per tracciare la diffusione del fenomeno in città - ci sono 21 persone in cura -, una relazione del Movimento No slot, la mappatura del territorio per individuare le zone di Lodi in cui non possono essere aperte nuove sale".


NONNI E NIPOTI NELLE SALE - Un'azione capillare, condotta in primo luogo per difendere le categorie deboli. "Abbiamo documentato che molti nonni portano i propri nipoti nelle sale gioco, dopo esserli andati a prendere a scuola. Alcuni cambiano pure quartiere pur di non farsi vedere. Per questo, vogliamo agire sugli orari in modo da limitare le occasioni di gioco la mattina e prima di pranzo". In parallelo, sarà applicato il distanziometro previsto dalle legge della Lombardia, che prevede il divieto di installazione di apparecchi da gioco a 500 metri dai luoghi sensibili.

 

INCONTRI CON GLI OPERATORI - La tabella di marcia del Comune di Lodi inoltre prevede l'intensificazione dei controlli di polizia, campagne informative nelle scuole con l'Asl e la Regione, incontri con i rappresentanti del settore del gioco, "che sicuramente non saranno contenti dei nostri provvedimenti" - chiosa Ferrari. "Ma noi non ce l'abbiamo con gli operatori o con gli esercenti: a noi sta a cuore solo la tutela della salute dei cittadini".

 

GIOCO ILLEGALE C'E' GIA - Senza scendere nel proibizionismo, "che c'è già stato", una stretta sulle sale è necessaria, per l'assessore. Nessun timore di una recrudescenza del gioco illegale? "C'è già: va fatta una scelta forte, a partire dalle giovani generazioni, già sommerse da migliaia di app sulle slot online".


GOVERNO LATITANTE - L'ultima frecciata Ferrari la scocca in direzione del Governo. "Dice di voler contrastare il gioco patologico e poi cosa fa? Aumenta di 500 milioni l'obiettivo di entrata, dà le briciole ai malati di Gap e non si occupa davvero del fenomeno; gli unici strumenti che restano per rallentare la sua avanzata quindi sono le ordinanze dei Comuni".

 

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