Majorino scrive a Renzi: "Sul gioco, Governo conceda potere di veto ai sindaci"
È tempo di carteggi ed appelli al neo presidente del Consiglio Matteo Renzi. Dopo i pizzini con Di Maio arriva infatti la lettera – pubblicata dall'Huffington post – dell'assessore alle Politiche sociali del Comune di Milano Pierfrancesco Majorino, che gli chiede di introdurre misure coraggiose riguardanti il contrasto alla proliferazione del gioco d'azzardo.
POTERI DI VETO AI SINDACI - "Si dirà: i problemi del Paese sono altri", scrive Majorino, "tuttavia la vita vera di centinaia di migliaia di persone finite nella spirale del gioco non può essere trattata come vicenda 'marginale'. E le sirene delle lobby delle macchinette si sono rivelate capaci e potenti, anche in Parlamento. Ecco che allora si può fare qualcosa di molto, renzianamente, veloce: attribuire ai Sindaci i poteri di veto riguardanti tutte le tipologie di concessione relative alle aperture di nuove sale giochi nelle nostre città".
Il riferimento è alle innovazioni che provengono da alcuni territori – ad esempio alla stessa Milano, dove l'assessore all'Urbanistica De Cesaris sta lavorando alla modifica sul Regolamento edilizio, per introdurre il divieto di apertura di sale da gioco a meno di 200 metri da 'luoghi sensibili' - " che spesso Roma sembra non saper raccogliere. Per farla breve: un atto simile, unitamente ad una vera limitazione della diffusione delle macchinette nei bar, potrebbe rappresentare un bel pezzo di 'riduzione del danno' a cui accompagnare, poi, misure molto più efficaci per sostenere e prendere in carico le 'vittime', in un Paese che non ha una politica sociale nazionale degna di questo nome. Ecco, non è difficile. Basta volerlo".