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Mantero (M5S): 'Pdl su gioco, servono chiare linee guida nazionali'

02 marzo 2017 - 10:28

La Pdl sul gioco presentata da Mantero (M5S) si apre ai contributi degli iscritti, con suggerimenti e proposte.

Scritto da Redazione

Il M5S torna a occuparsi di gioco e in particolare della proposta di legge sul gioco presentato da Matteo Mantero, annunciata nelle scorse settimane e presentata alla Camera. “Sulla piattaforma Lex gli iscritti, attraverso suggerimenti e proposte, possono contribuire al miglioramento della proposta di legge a prima firma Matteo Mantero che, attraverso la definizione di chiare linee guida nazionali, intende dare nuovi strumenti di contrasto all’azzardo ai comuni: le amministrazioni che rappresentano il primo argine sul territorio contro il dilagare di questa piaga e che, sempre più spesso, vengono osteggiati e messi in difficoltà dalle concessionarie che ricorrono rispetto a ordinanze e regolamenti comunali”, si legge in una nota dei deputati pentastellati in commissione Affari Sociali della Camera.

 

"Per prima cosa - afferma Mantero, autore della Pdl - la proposta di legge prevede che l’apertura di nuove sale gioco, slot e scommesse possa avvenire solo dietro formale richiesta al sindaco, che deve conferire l’autorizzazione - oggi invece in molti comuni è sufficiente una semplice Scia: segnalazione certificata di inizio attività. La Pdl - aggiunge il deputato M5S - intende anche offrire una sponda ai comuni che si trovino in Regioni dove non sono ancora vigenti leggi restrittive sull’azzardo, come quella relativa alle distanze minime dai luoghi sensibili (scuole, chiese, centri di aggregazione giovanile e centri anziani) per consentire l’apertura delle sale da gioco. Con la nostra proposta vogliamo dunque garantire distanze dai luoghi sensibili su tutto il territorio nazionale, la limitazione degli orari per l’apertura delle sale gioco e per il funzionamento degli apparecchi presenti in bar e tabacchi. I singoli sindaci potranno ovviamente intervenire rispetto alla normativa nazionale adottando misure maggiormente restrittive, adattandole alle caratteristiche e necessità del territorio di loro competenza.

Infine, ricordo le dimensioni del fenomeno azzardo nel nostro Paese. Nel 2016 la raccolta da gioco in Italia è stata di 95 miliardi di euro, con una crescita di 6 miliardi rispetto all’anno precedente. Al gioco sono stati persi 18 miliardi. Ai danni economici si aggiungono quelli per la salute: in Italia circa un milione di persone è affetta da azzardopatia e sono due milioni i giocatori a rischio. Ce n’è abbastanza - conclude Mantero - per condurre una battaglia senza quartiere contro uno Stato che questi partiti hanno trasformato nello sponsor principale dell’azzardo".

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