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Marche, Marconi: 'Legge sul Gap approvata entro ottobre'

31 maggio 2016 - 09:16

Il consigliere della Regione Marche, Luca Marconi, promette varo della legge sul Gap entro ottobre: due proposte sul tavolo, in arrivo quelle di Pd e M5s.

Scritto da Fm

 


"Useremo i mesi da qui ad ottobre per capire con gli uffici tecnici della Regione la reale fattibilità delle nostre proposte ed evitare possibili ricorsi al Tar o impugnative da parte del Consiglio dei ministri, ma l'iter della legge partirà già dalla metà di giugno. Quello è il termine ultimo entro il quale il
Movimento Cinque Stelle e il Pd dovranno presentare le proposte di legge che hanno annunciato nell'ultima seduta della commissione Salute".

Con queste parole, Luca Marconi, relatore della legge in Commissione, racconta a Gioconews.it l'evoluzione della normativa sul Gap della Regione Marche, una delle poche rimaste finora senza misure in materia.


Le nuove proposte dovrebbero arrivare nei prossimi giorni, dopo quelle avanzate da lui, come consigliere dei Popolari Marche - Unione di Centro, e da Elena Leonardi (Fratelli d'Italia Alleanza nazionale). "Se volessimo, potremmo approvare la legge in pochi giorni, perché sulla materia c'è già il consenso di tutte le forze politiche che siedono in Consiglio regionale - sottolinea Marconi - ma vorremmo fare qualcosa di più. Capire quanto la normativa nazionale ci consente di regolare gli orari di funzionamento degli apparecchi da gioco, o introdurre l'obbligo dell'utilizzo della tessera sanitaria per giocare per impedirlo ai minori, senza andare oltre le competenze della Regione. Ben venga l'eventuale approvazione di misure nazionali in sede di Conferenza Unificata Stato- Regioni ed enti locali: se si riesce a mettere  ordine alla materia, anche grazie alla spinta di Comuni e Regioni, siamo disposti a rinunciare alle normative regionali. Aspettiamo ottobre anche per questo".
 
L'obiettivo, in caso di non definizione di una legge nazionale anti-Gap, è approdare ad una normativa che non sia la fotocopia di quelle vigenti nelle altre regioni ma preveda ad esempio l'utilizzo delle entrate dell'aumento Irap per gli esercenti che non dismettono le slot - "intorno all'1 percento" dice il consigliere - per la creazione di un fondo per finanziare campagne di informazione e formazione sul gioco patologico.
 
Fra le misure che con tutta probabilità finiranno nel testo di legge definitivo delle Marche ci sono anche il distanziometro di 500 metri, il divieto di pubblicità al gioco, limitazioni al rinnovo della licenza al gioco degli esercenti che hanno commesso infrazioni a normativa regionale e "poteri specifici ai Consigli comunali e ai sindaci per disciplinare ulteriori limitazioni secondo le peculiarità di ogni realtà locale”, conclude Marconi.
 

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