Nuovo governo in gestazione, ecco i 'giochi' di Gentiloni
Il premier incaricato Paolo Gentiloni lavora alla nuova squadra di governo, attese e indiscrezioni sul settore dei giochi.
Ieri 11 dicembre l'accettazione dell'incarico, con riserva. Già oggi il premier incaricato Paolo Gentiloni potrebbe salire al Colle con la lista dei ministri del nuovo governo, così da poter essere operativi per il Consiglio Europeo del 15 dicembre. E anche se la 'squadra' finale, completa di viceministri e sottosegretari, sarà pronta solo tra qualche giorno, il totonomi, per i ministeri che più direttamente interessano il settore del gioco, già impazza, tra tante conferme e poche novità. Cominciamo subito con il dire,infatti, che Pier Carlo Padoan sarà con ogni probabilità confermato alla guida del ministero dell'Economia e delle Finanze. Cambio della guardia, invece, per quanto attiene al Viminale. Angelino Alfano avrebbe infatti espresso la richiesta di proseguire il suo impegno governativo in un altro ministero, e potrebbe essergli affidato proprio quel ministero degli Esteri la cui guida risulta vacante proprio dall'incarico a Paolo Gentiloni di formare il nuovo governo. Al posto di Alfano pare in pole position Piero Fassino, in quota Anci (associazione in prima linea sul fronte del riordino dell'offerta di gioco e sulla definizione delle competenze in materia dei sindaci), assieme a Graziano Delrio, ministro delle Infrastrutture sotto il governo Renzi e che fino a qualche giorno fa era tra i papabili per l'incarico di nuovo premier.
Non dovrebbero esserci novità, invece, per quanto riguarda il ministero della Salute, cui fa capo l'Osservatorio sul gioco patologico, che dovrebbe restare in capo a Beatrice Lorenzin, in prima linea nella definizione dei nuovi Lea, dove è rientrato anche il Gap, e neanche per il ministero delle Politiche agricole e forestali, per il quale si va verso la riconferma a Maurizio Martina. Così pure, Enrico Costa, più volte intervenuto anche in Conferenza Unificata per sottolineare la prioritaria importanza di proteggere le famiglie in materia di gioco, dovrebbe restare al suo incarico di ministro per gli Affari regionali e le autonomie. Carlo Calenda dovrebbe invece restare alla guida del ministero per le Attività produttive, anche se c'è chi ipotizza che potrebbe essere in corsa, assieme con Alfano, per la Farnesina.
Infine, tra i tanti politici che si sono occupati di gioco, c'è Enrico Zanetti. viceministro dell'Economia sotto il governo Renzi. Ala rivendica per lui un ministero, e di peso, ma bisognerà attendere, in questo e in tutti i casi precedenti, la lista completa che il premier incaricato Paolo Gentiloni presenterà a Sergio Matterella, per conoscere il suo eventuale ruolo e per cominciare a delineare con maggiore precisione il futuro prossimo e remoto del settore del gioco.