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Piemonte, dibattito su emendamenti legge gioco: 'In Aula il 18 settembre'

05 settembre 2018 - 08:00

Primo passaggio in commissione Bilancio per gli emendamenti di Pd e Fi al decreto Omnibus sulla modifica della legge del Piemonte sul gioco, in Aula il 18 settembre.

Scritto da Fm

 

Focus sulla possibile modifica alla vigente legge sul gioco patologico del Piemonte. La commissione Bilancio, nell'ambito della seduta di ieri, 4 settembre, sul cosiddetto provvedimento “Omnibus”, il disegno di legge 294 "Legge annuale di riordino dell'ordinamento regionale. Anno 2018", si è confrontata su diversi emendamenti in tema.

Ad illustrarli a Gioconews.it i proponenti, a cominciare da Luca Cassiani del Pd. "É stata iniziata la discussione sul mio emendamento: ho fatto riferimento a quanto deciso da altre regioni, all'accordo del settembre 2017 Stato Regioni in Conferenza unificata, che comunque ha portato ad una riduzione importante delle Awp negli esercizi pubblici, alla perizia del consulente tecnico d'ufficio del Consiglio di Stato che ha evidenziato l'effetto espulsivo della normativa provinciale di Bolzano, al pericolo del riemergere dell'illegalità a fronte della scomparsa degli apparecchi lecito, della differenza fra Awp e Vlt, ed evidenziato che il distanziometro, laddove adottato, non è servito contro il Gap".

Il consigliere quindi chiede alla Regione che la legge sul gioco approvata nel 2016 "sia valida solo per le nuove installazioni, non per gli esercenti che avevano già in concessione Awp e di diminuire il distanziometro vigente nei comuni sotto 5mila abitanti da 500 a 200 metri. Va eliminata una norma retroattiva che va a colpire imprese ed esercenti. L'assessore Gianna Pentenero, dal canto suo, ha dato atto del fatto che le altre regioni hanno legiferato in modo diverso, non hanno disposto per il passato ma pensato alle nuove installazioni.
Comunque vada, io andrò avanti, e se il mio emendamento dovesse essere bocciato nella prossima seduta della commissione Bilancio lo presenterò ugualmente nella seduta dell'Aula del 18 settembre, alla presenza di tutte le forze politiche.
Infine, c'è da dire che il Governo da una parte con il decreto Dignità ha vietato la pubblicità al gioco, ma dall'altra lo promuove con l'immissione sul mercato di nuovi gratta e vinci, su cui non sono stati presi provvedimenti".
 

Gli fa eco il forzista Andrea Tronzano, firmatario di un altro emendamento in materia.
"La mia proposta non è stata discussa, ma lo sarà martedì prossimo. Continuiamo a batterci contro la retroattività della legge, sulla revisione del distanziometro, che non funziona, contro l'aggiunta di nuovi luoghi sensibili affinchè non incidano sui negozi aperti prima dell' entrata in vigore della norma , e contro l'espulsione del gioco legale".
 

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